CHIARAVALLE – «La riqualificazione di piazza Mazzini deve essere approfondita e non parziale perché i costi sono elevati e perché si ha la possibilità anche di migliorare la viabilità: non vogliamo una semplice rotatoria ma una vera piazza, un luogo d’incontro e di socializzazione per i cittadini e vogliamo anche che sia promossa la casa natale della Montessori, una delle poche eccellenze, insieme all’abbazia, che Chiaravalle può vantare». Jacopo Falà ha illustrato così il progetto studiato dall’associazione L’Isola e dal comitato Camminare…una rivoluzione in merito a piazza Mazzini, su cui da tempo è in atto una “querelle” politica che vede il sindaco e l’amministrazione comunale da una parte ed il Pd e altri soggetti dall’altra.
«È il momento di rivedere la viabilità dell’intera zona – ha detto il giovane esponente dell’associazione che è anche membro della segreteria del PD locale – per far sì che piazza Mazzini divenga davvero un luogo dove i cittadini possono incontrarsi e vivere, creando una zona interdetta al traffico ed alle auto in prossimità della biblioteca comunale e della casa natale montessoriana».
L’obiettivo di avere meno traffico e meno auto in piazza Mazzini è stato anche sottolineato da Marina Melappioni, presidente del comitato Camminare…una rivoluzione e da Antonio Moscatelli, ex assessore a da sempre convinto paladino di pedoni e ciclisti e di una Chiaravalle senza traffico nel centro storico. «Vogliamo un’agorà, una vera piazza non una mera rotatoria con tanto traffico e moltissimi parcheggi. Le idee dell’amministrazione comunale non incentivano l’uso della bicicletta o il passeggiare ma l’utilizzo dell’auto. Se occorre riflettiamo insieme e intanto si proceda alla pulizia e alla riqualificazione del monumento ai caduti e dell’esterno della palazzina Marulli, sede della biblioteca, in attesa di decidere cosa fare di piazza Mazzini».
Nel progetto presentato all’Isola in via Bruno alla presenza del nuovo assessore alla viabilità Andrea Alcalini, che non è intervenuto nel dibattito successivo, c’è un’approfondita revisione della viabilità dell’area, con il traffico proveniente da via De Amicis che sarebbe convogliato obbligatoriamente in via Costa consentendo così di avere gran parte di piazza Mazzini interdetta alle auto con l’ingresso al centro e al corso solo da viale Rinascita. C’è anche l’idea della costruzione di una rotatoria più efficiente all’incrocio tra viale Vittoria e viale Rinascita con prevista inversione del senso di marcia di via Carducci e via Ancona.
«Uno degli interventi più importanti – ha affermato Falà – è consentire la costruzione della cosiddetta strada di bordo che fu pensata dal compianto assessore Renzo Sampaolesi e che può essere realizzata con l’urbanizzazione dell’area dell’ex fonderia con il comune che potrebbe iniziare i lavori e poi con gli oneri di urbanizzazione incamerare fondi per l’investimento. Questa strada limiterebbe di molto il traffico veicolare e il caos nel centro urbano».
Nel dibattito sono intervenuti diversi cittadini e politici locali tra cui Giuliano Maiolatesi, Ivo Mercuri, Giuliano Brandoni di RC, il segretario PD Giovanni Brandoni. È attesa la replica dell’amministrazione comunale che sembra ferma nella sua decisione di effettuare un profondo maquillage mantenendo però la rotatoria per il transito dei veicoli.