Jesi-Fabriano

Chiaravalle: su Piazza Mazzini continua lo scontro. Rifondazione Comunista e Jacopo Falà ai ferri corti col sindaco Costantini

Critiche da Rc e dall'associazione L'Isola anche sui costi di una pubblicazione promozionale. L'accusa: «Il sindaco si fa pubblicità coi soldi dei cittadini in vista della campagna elettorale»

Piazza Mazzini a Chiaravalle
Piazza Mazzini a Chiaravalle

CHIARAVALLE – La pubblicazione su piazza Mazzini giunta nelle case dei chiaravallesi ed il modo di ristrutturare il sito non sono piaciuti né a Rifondazione Comunista né a Jacopo Falà, componente del direttivo del Pd cittadino e dell’associazione L’Isola. «Una grande pubblicità non fa una grande opera; Piazza Mazzini resterà ancora una rotatoria, però più bella». È questo il pensiero di Rifondazione Comunista che critica il giornalino illustrativo fatto recapitare dall’amministrazione nelle case dei chiaravallesi ed entra nel merito della questione.

Un particolare del progetto della ristrutturazione di piazza Mazzini

«Va bene informare ma questa sembra pubblicità da campagna elettorale – afferma la segreteria di RC – e l’enfasi dimostrata dal sindaco è fuori luogo. L’intervento in sé non è gran cosa, poche centinaia di metri in più di pedonalizzazione ristrutturata (per altro già inibiti al traffico dalle strisce di una sbiadita segnaletica orizzontale), la risistemazione delle aiuole, la ripulitura del monumento ai Caduti, un paio di fontanelle e la pavimentazione dei sentieri; il resto coniugato al futuro, senza  però, tempistiche e finanziamenti  certi. Il percorso per la ristrutturazione di piazza Mazzini è stato tutt’alto che partecipato. Oltre alla polemica con alcune altrettanto futuribili proposte, oltre alla giustificazione per una serie di scelte che hanno visto la viabilità delle vie afferenti alla piazza (De Amicis e Rinascita) variare più volte con tanto di comiche inaugurazioni, la segnaletica per i parcheggi spostarsi a destra e manca tanto da somigliare ad un’opera di Mondrian, l’apparizione e la scomparsa di piste ciclabili, si omette però di spiegare perché proposte ed osservazioni più minimali non siano state prese in considerazione».

Rc ricorda che aveva fatto una proposta specifica. «Pensavamo all’eliminazione dei parcheggi lato destro uscendo da corso Matteotti (per meglio chiarire quelli antistanti i circoli Arci e Fenalc), 24 per la precisione, con l’obiettivo di pedonalizzare per intero quello spazio, almeno 1000 metri in più. Se si vuole  davvero restituire alla città uno spazio alla socialità trasformandola da “mera rotatoria” in agorà, se non si ha fantasia ed intelligenza bisognerebbe avere almeno coraggio di modificare lo “statu quo” e l’umiltà di accogliere suggerimenti semplici, e nel nostro caso, per nulla onerosi.  Così infatti, avendo scelto il compromesso, più che riqualificazione, sarà un” imbiancatura dei sepolcri”  e quel luogo  resterà, chissà per quanto ancora una rotatoria, per quanto più bella».

Il sindaco Costantini (al centro nella foto) e Jacopo Falà (a destra) non sono d’accordo sulle modalità di ristrutturare piazza Mazzini

Anche Jacopo Falà del Pd e nel direttivo dell’associazione L’Isola, critica il giornalino distribuito dall’amministrazione puntando l’indice sul costo pubblico e difendendo le proposte che l’associazione L’Isola aveva pensato per piazza Mazzini. «Con il solito atteggiamento da “forte con i deboli” (e debole con i forti) – dice Falà – il Sindaco ha addirittura dichiarato stalinianamente nemici del popolo coloro i quali si sono permessi elaborare un progetto nel quale vanno di pari passo, invece di essere scorporate, modifica della viabilità cittadina e riqualificazione della piazza con pedonalizzazione e trasformazione in area verde delle parti davanti alla Biblioteca comunale e alla Casa della Montessori. Per Costantini chi, rispondendo all’appello dell’Amministrazione, si è impegnato a realizzare un progetto urbanistico migliorativo serio e circostanziato, è nientemeno che un traditore degli interessi della città! Alla faccia della partecipazione e del libero dibattito democratico! More solito, si getta discredito e si delegittimano quegli attori che nella città avanzano proposte critiche costruttive. La vera differenza è che “L’Isola” lavora per cambiare sul serio e radicalmente il volto di piazza Mazzini, mentre l’amministrazione sembra interessata solo ad un superficiale maquillage dal non trascurabile costo di 430000 euro, tutti soldi, peraltro, comunali, ovvero presi dalle nostre tasse di cittadini chiaravallesi. Soldi che vale la pena spendere per un progetto di riqualificazione complessiva, non per una mera rinfrescata! Un progetto di riqualificazione vera com’era quello, il primo presentato dall’arch. Gianni Raffaeli, sul quale ben 4 anni fa erano iniziate le interlocuzioni e che poi è stato a più riprese modificato e continua a subire modifiche. Quel primo progetto, sostenuto inizialmente dallo stesso Sindaco, da tutta l’amministrazione e da tutta la maggioranza, prevedeva una riqualificazione della piazza contestuale rispetto a una profonda modifica della viabilità su via de Amicis e su via Rinascita, ovvero le stesse cose che oggi sono presentate alla cittadinanza come folli sogni di chi vuole sabotare il progetto! Dobbiamo dedurre che in quel tempo, non molto remoto, anche il Sindaco era un nemico del popolo che però ora fortunatamente però si è redento. Buon per lui!. La violenza verbale e il disprezzo che il Sindaco dimostra verso i cittadini che osano fare uso della loro libertà di espressione e associazione è pari solo alla protervia della peggiore destra chiaravallese, con la quale infatti sempre più evidenti a tutti risultano le affinità e le sinergie. Peccato! Peccato perché avevamo notato un atteggiamento positivo di rispetto e dialogo nell’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Alcalini, il quale, pur non accogliendo in toto le nostre richieste, aveva mostrato un’encomiabile e apprezzata disposizione all’ascolto, partecipando alla nostra iniziativa, dimostrando una sensibilità sconosciuta al Sindaco. Speriamo che Chiaravalle possa tornare al più presto alla sua nobile tradizione democratica di confronto aperto e libero scambio di idee, lontano dalle intimidazioni, dagli attacchi e dalle continue demonizzazioni che hanno caratterizzato nello stile e nella sostanza la macchina del fango che il Sindaco Costantini ha continuamente alimentato in questi anni. Speriamo – conclude il giovane esponente del PD – inoltre che abbiano seguito alcune delle idee che abbiamo messo in campo, in particolare la realizzazione di un’area verde ampia tra Biblioteca, Monumento ai Caduti e Casa della Montessori, al fine di creare una vera piazza che sostituisca l’attuale triste rotatoria. Quella “agorà” evocata nel nostro progetto, luogo di incontro e socializzazione per famiglie, adolescenti, disabili, anziani, nonché nucleo vitale dell’identità cittadina, vista l’innegabile importanza storica e culturale della Piazza».