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Chiaravalle, Rifondazione Comunista: «Il bilancio di previsione già a dicembre è un segnale di svolta»

Il partito di sinistra invita il nuovo assessore al bilancio Lorenzo Gobbi a promuovere incontri con i cittadini per condividere azioni e scelte del prossimo anno

Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle
Corso Matteotti, la strada principale del centro storico di Chiaravalle
Lorenzo Gobbi, nuovo assessore al bilancio del comune di Chiaravalle

CHIARAVALLE – Entro fine mese dovrebbe essere approvato dal consiglio comunale il bilancio di previsione per il 2018. Sull’argomento interviene Rifondazione Comunista che sottolinea come sia un fatto positivo. «Avere lo strumento di programmazione economica significa poter fare e poter decidere con immediatezza. Proprio per il suo valore però – afferma RC – siamo convinti che un documento così importante debba essere  conosciuto, condiviso, consigliato e confortato dal consenso dei cittadini. Questo metodo si chiama bilancio partecipato. Mai purtroppo Chiaravalle ha avuto modo di sperimentarlo, anche se ad onor del vero nella precedente consigliatura, erano previste e svolte alcune assemblee di illustrazione, si un po’ opache e in date ed orari improbabili tuttavia chi ne aveva voglia poteva almeno informarsi.

Così non è stato in questi anni, forse per le difficoltà della maggioranza e per i conflitti che la attraversavano. Ora, pare, che la situazione sia diventata più limpida ed abbiamo con speranza guardato alla nomina del nuovo assessore al bilancio, Lorenzo Gobbi, che con noi ha condiviso per un po’ di tempo riflessioni ed azione politica nel quinquennio trascorso. Da tempo e in varie forme Rifondazione Comunista ha sollecitato momenti di vera partecipazione e sostenuto che la redazione del bilancio di previsione ed il suo iter siano uno dei terreni più importanti dove questa pratica trova realizzazione, ovvio che ci attendiamo di potere quindi misurare la differenza. Sarebbe un’occasione per la città e la possibilità di un segnale che c’è possibilità di un confronto politico vero dopo  e, soprattutto, civile. Non sfugge a nessuno infatti il clima mefitico di questi mesi in città, dove la politica si fa sui blog tra ingiurie, urla, piccole e grandi meschinità, dove personaggetti e marionette sgomitano la scena. A Lorenzo Gobbi, quindi, chiediamo l’impegno per una svolta, fornisca i documenti, illustri il bilancio, convochi appuntamenti di confronto pubblico, ascolti i cittadini e li metta a confronto. Sarebbe questo un segnale tangibile di cui terremo conto».