CHIARAVALLE – La Giunta comunale di Chiaravalle ha presentato nel corso di una pubblica assemblea molto partecipata il progetto di riqualificazione di piazza Mazzini. L’intervento, annunciato come una delle pietre miliari per fare Chiaravalle più bella, prevede la risistemazione delle attuali aiuole, la perimetrazione più larga che trasforma e allarga l’ovale che circonda il monumento ai Caduti e un’alberatura in cipressi per delimitare la pista ciclabile, dotando l’area di un nuovo arredo urbano che favorisca il transito e la sosta.
«È un intervento ridimensionato rispetto all’ipotesi iniziale dell’architetto Gianni Raffaeli – afferma Davide Fiordelmondo, segretario di Rifondazione Comunista – che prevedeva un ampio spazio di nuova pedonalizzazione e un corpo unico tra l’edifico della Biblioteca comunale e il monumento ai Caduti e ipotizzava un ulteriore spazio verde all’inizio di corso Matteotti. Quello che non deve succedere è che un intervento estremamente significativo sul piano finanziario, non abbia il coraggio di affrontare i nodi più importanti che riguardano la riqualificazione complessiva del centro storico e cioè fare di piazza Mazzini la porta viva della città e dare, in prospettiva, risposta all’annosa questione della pedonalizzazione di corso Matteotti, da vent’anni un ibrido senza anima che scontenta tutti.
La piazza non deve restare un confuso parcheggio – dice il segretario di RC – visto che non verrà cancellato alcun posto macchina, nemmeno davanti alla casa natale di Maria Montessori e nemmeno lungo viale Rinascita, continuum logico della piazza. Non si deve rinunciare alla realizzazione della penisola verde, che il progetto iniziale dell’architetto Raffaeli prevedeva, perché altrimenti non si esplicita chiaramente la volontà di una seria pedonalizzazione del centro storico». Rifondazione Comunista propone anche alla Giunta di aprirsi alla cittadinanza e di accettare suggerimenti e consigli.