CHIARAVALLE – Non solo la città di Maria Montessori ma tutta la Vallesina in lacrime per il piccolo Pietro, morto a soli 9 anni a causa di una malattia genetica. Il bambino, che frequentava la quarta elementare presso l’Istituto “Rita Levi Montalcini” di via Leopardi a Chiaravalle, era ricoverato all’ospedale Salesi da alcuni mesi.
Nell’ospedaletto dei bambini si è spento ieri mattina, gettando nel dolore più atroce i genitori, la famiglia, quanti lo amavano. “Pietro è tornato nella casa di Dio da dove è venuto”. Così il papà e la mamma hanno affidato al conforto della loro grande fede il dolore insostenibile di questa tragedia. L’annuncio della scomparsa è stato affidato solo ai social, generando una grande ondata di commozione e di solidarietà alla famiglia.
La salma si trova nella casa funeraria di Mauro Pentericci a Chiaravalle dove è stata allestita la camera ardente, l’ultimo addio al piccolo angelo questo pomeriggio (lunedì 21 febbraio) alle ore 15 nella chiesa di Santa Maria in Castagnola a Chiaravalle. Poi la tumulazione al cimitero cittadino.
«La morte è la curva della strada, morire è solo non essere visto. Se ascolto, sento i tuoi passi esistere come io esisto. La terra è fatta di cielo. Non ha nido la menzogna. Mai nessuno s’è smarrito. Tutto è verità e passaggio». Con le parole del poeta Fernando Pessoa, l’Avis di Monte San Vito si unisce con profondo dolore al lutto della famiglia per la perdita del piccolo Pietro.
La famiglia ha promosso delle raccolte fondi durante la cerimonia funebre in favore dell’ospedale Salesi, dell’Avis di Monte San Vito e dell’associazione nazionale Anat.