JESI – Per il delitto di via Saveri, dove ha ucciso la vicina di casa Fiorella Scarponi e ferito gravemente il marito a luglio dello scorso anno, è stato assolto per vizio di mente ma adesso Michel Santarelli dovrà affrontare un processo per sequestro di persona.
Il 26enne martedì scorso è stato rinviato a giudizio dal gup Paola Moscaroli. Il fatto di cui è accusato risale a luglio 2018. Era all’interno dell’attività di pompe funebri del padre quando avrebbe chiuso a chiave in un ufficio una dipendente di 52 anni. La donna era rimasta segregata per 45 minuti. Il giovane avrebbe avuto un diverbio con lei e dopo averla minacciata l’aveva chiusa a chiave. Era stato un dipendente poi a liberare la donna, rimasta molto segnata dall’accaduto tanto che per un periodo non si presentò al lavoro e cambiò città.
Nel processo che si aprirà il 20 settembre 2021 l’imputato è difeso dall’avvocato Paolo Cognini. La donna è seguita dall’avvocato Mario Antonio Massimo Fusario. Santarelli attualmente è ricoverato in una rems per disposizione del giudice che lo ha prosciolto per il delitto (perché incapace di intendere e di volere) riconoscendo però la pericolosità sociale. Nella struttura dovrà rimanere almeno cinque anni.