JESI – JCube in liquidazione, il sindaco Massimo Bacci non nasconde il dispiacere. Il gruppo Maccaferri, che finanziava consistentemente l’incubatore di imprese di via della Barchetta, previsto dal piano di ricoversione Sadam, ha scelto di cessare l’attività. Maggioranza e opposizione hanno già espresso il proprio disappunto, chiedendo appunto all’amministrazione per quale motivo la notizia è stata confermata solo ora.
«Era una delle pochissime attività che si erano consolidate successivamente alla chiusura dello zuccherificio e aveva ottenuto risultati importanti a livello nazionale – ricorda il sindaco -. L’incubatore era interamente finanziato dal gruppo Maccaferri. Hanno provato a trovare delle alternative, ma non credo ci siano ancora riusciti. Mi auguro che questa esperienza possa continuare. Jesi perde un’opportunità, i giovani laureati in particolare».
Anche il presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi ha detto la sua: «È stata una ottima iniziativa, particolarmente rivolta ai giovani ed alle nuove imprese, con un interesse specifico per settori innovativi: grande delusione per un progetto che subisce uno stop imprevisto ma evidentemente legato alla più generale situazione del gruppo Maccaferri. È un momento di crisi che ferma e ferisce lo spirito imprenditoriale e innovatore di chi ci aveva creduto, investendoci impegno, energie e risorse, procurando rammarico e delusione. L’ennesimo contraccolpo di una crisi economica e di sistema che sta colpendo in modo impietoso il nostro paese ed a cui non si riesce a far fronte. Nella disattenzione, o nella non necessaria attenzione, dei politici di sinistra e di destra».