JESI – Prenderà il via domani (martedì 6 novembre) il questionario sul gradimento dei pasti distribuiti ai pazienti dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. L’iniziativa del Tribunale per i diritti del malato è stata approvata dall’Area Vasta 2 che domani parteciperà all’assegnazione dei questionari.
«Si tratta di una decina di domande molto semplici – spiega il coordinatore del Tribunale per i diritti del malato di Jesi, Pasquale Liguori – che prendono in esame il giorno del ricovero e alcune informazioni di base sul paziente (età e sesso, ndr). Chiediamo quindi che tipo di diete si deve seguire, se normale o particolare, e quindi poniamo delle questioni sul gradimento: Come ha trovato il primo piatto? Gradevole? Al dente?». Al paziente viene chiesto anche se sono stati trovati corpi estranei nel piatto e se il personale è stato cortese: «Non ci risulta la presenza di corpi estranei nei pasti – precisa Liguori – ma nel questionario abbiamo voluto considerare tutto, compresa la cortesia, la temperatura dei pasti, la pulizia delle stoviglie e l’ora in cui vengono somministrati».
I reparti interessati sono Ortopedia, Reumatologia, Ginecologia –Ostetricia e Cardiologia: «Abbiamo individuato quelli dove non c’è il day hospital». Domani dunque il questionario partirà e per una settimana sarà lo strumento per valutare il cibo: Al termine della settimana vedremo come hanno risposto i pazienti. L’iniziativa del Tribunale per i diritti del malato ha trovato l’appoggio dell’Asur e la collaborazione delle caposala». La nuova cucina dell’ospedale è stata attivata lo scorso mese di marzo, nei locali appositamente allestiti al piano terra (leggi l’articolo). Saranno somministrati più di 200 mila pasti all’anno con un investimento di 1.250 mila euro. «Ci sembrava opportuno – conclude Liguori – dopo otto mesi dal suo avvio, testare il gradimento dei pazienti e per questo abbiamo approntato il questionario con alcune semplici domande. La Direzione dell’Asur ci ha dato autorizzazione a questa iniziativa selezionando congiuntamente i reparti in cui avverrà la
somministrazione dei questionari».