JESI – Cresce l’attesa in città per l’evento che, il prossimo 18 marzo, riporterà a Jesi il grande ciclismo, ovvero l’arrivo della sesta e penultima tappa, la “tappa del Verdicchio” della Tirreno-Adriatico 2019, la Matelica- Jesi, di 195 chilometri.
Ci saranno in corsa le diciotto squadre ciclistiche più importanti al mondo: AG2R La Mondiale, Astana, Bahrain-Merida, Bora-Hansgrohe, Ccc Team, Deceuninckl Quick Step, Ef Education First, Groupama- Fdj, Lotto Soudal, Mitchlelton- Scott, Movistar Team, Team Dimension Data, Team Jumbo-Visma, Katusha Alpecin, Team Sky, Sunweb, Segafredo, Uae Team Emirates. Cinque le wild card: Bardiani, Cofidis, Gazprom- Rusvelo, Israel Cycling Academy, Neri Sottoli Selle Italia Ktm. Fra i campioni già annunciati al via della Corsa dei due Mari spiccano Vincenzo Nibali, vincitore di due Giri d’Italia, un Tour de France e dell’ultima Milano- Sanremo; il campione italiano e oro olimpico su pista a Rio nel 2016 Elia Viviani, reduce da ben 18 vittorie nella passata stagione e velocista fra i favoriti sul traguardo di Viale della Vittoria; il vincitore della scorsa edizione del Tour de France, Geraint Thomas e quello del Giro d’Italia 2017 Tom Dumoulin; Gianni Moscon, quinto all’ultimo mondiale.
Il traguardo della tappa sarà fissato su viale della Vittoria, all’incrocio con via Radiciotti da una parte e via Montello dall’altra (ultimo prima dell’ex ospedale). I corridori vi arriveranno provenienti da un ultimo chilometro totalmente transennato lungo il viale, dopo aver percorso tre giri di un circuito cittadino di 12,3 chilometri fra Piandelmedico, Borgo Minonna, via Setificio in senso contrario a quello di marcia, appunto viale della Vittoria, via Roma fino alla Tre Valli, di nuovo Piandelmedico.
La partenza da Matelica è prevista alle 11,30. La tappa passerà da San Severino (12,30), Cingoli (13-13,08), Apiro (13,18-13.29) e Cupramontana (13.28-13,39). Quindi Maiolati Spontini e Moie (13,34-13,57), Montecarotto (13-58-14,12), Serra de’ Conti (14,03-14,18), la discesa sull’Arceviese e poi Ostra (14,27-14,44), Belvedere Ostrense (14.39-14,57), Morro d’Alba (14,46-15,05), Monte San Vito (14,54-15,13). Di lì il passaggio sulla provinciale 76 e l’ingresso nel circuito finale a Jesi fra le 15,10 e le 15,32, a seconda della velocità media della corsa. Fra le 16 e le 16.26 l’arrivo al termine dei tre giri.
I pullman delle ventitré squadre, con la possibilità di vedere da vicino i campionati, saranno parcheggiati nei pressi del circuito, lungo viale Cavallotti. È attivo in città il comitato organizzatore a supporto dell’evento, presieduto da Marco Scarponi e con presidente onorario il Ct del calcio azzurro, jesino e appassionato di ciclismo, Roberto Mancini.
Dal 13 al 19 marzo 2019 la Tirreno- Adriatico si aprirà con la cronometro di Lido di Camaiore (21,5 km), quindi Camaiore-Pomarance di 189 km, Pomarance- Foligno di 224 km, la tappa più dura Foligno- Fossombrone di 223 km, la Colli al Metauro- Recanati di 178 km. Infine, dopo la Matelica- Jesi, la classica chiusura con cronometro di 10,1 km a San Benedetto del Tronto, dall’uno all’altro mare. Vincitore nel 2018 fu Michal Kwiatkwoski, primo polacco ad aggiudicarsi la Tirreno- Adriatico.