FILOTTRANO – Vedrà la luce in primavera, a Filottrano, presso i locali dell’Ostello “Sette Colli”, la Ciclofficina sociale che ricorda Michele Scarponi, il grande campione marchigiano morto in un incidente stradale. Sarà un laboratorio di manutenzione e riparazione delle bicicletta e di promozione della cultura dei pedali, dove le persone con disabilità e gli appassionati di bici si potranno incontrare e lavorare insieme. Uno spazio di socialità rivolto a tutti, aperto all’inclusione lavorativa di persone diversamente abili, ed inoltre un progetto pilota che – secondo gli organizzatori – potrebbe replicare in altre città, tra cui Jesi. Il primo ragazzo che svolgerà un tirocinio d’inclusione sociale nella ciclofficina si chiama Cristopher.
Lo ha fatto sapere Marco Scarponi, fratello del ciclista e segretario generale della Fondazione Michele Scarponi Onlus, in diretta live streaming su Radio Senza Muri, la radio comunitaria di promozione della salute che trasmette da Jesi dal 2012 grazie a Ya Basta! Marche e al Centro Servizi per il Volontariato Marche. La Radio, ispirata all’insegnamento dello psichiatra Franco Basaglia, insegna che “la parola è terapeutica” e vede come speaker gli stessi utenti di alcune comunità e centri diurni riabilitativi della Vallesina.
La Fondazione Scarponi ha dato il via a una raccolta fondi sulla piattaforma gofundme.com per realizzare il progetto “Una ciclofficina per Cristopher!”. «Intorno alla bicicletta si crea sempre un clima di pace e di comunicazione tra le persone. Per questo abbiamo immaginato una ciclofficina sociale dove gli amici di Michele possono mettere in pratica il suo insegnamento d’amore e lealtà sportiva», ha spiegato Marco ai microfoni della web radio . «Si parte da Filottrano, come progetto pilota, vediamo come va, se va bene potremmo esportare il laboratorio in altre città, come Jesi. Dopo Cristopher vorremmo inserire anche altre persone con disabilità, sono convinto che chi impara a riparare le biciclette ha in mano un mestiere prezioso e richiesto».
Nella ciclofficina di Filottrano, la città in cui si è formato ciclisticamente Michele Scarponi, saranno attivi alcuni servizi, quali una zona fai-da-te provvista di tutto quello che occorre per un veloce check-up alla bici, una postazione esterna per il lavaggio, la presenza settimanale di un meccanico qualificato, una biblioteca ricca di titoli sullo sport, sulla sicurezza stradale, sulla mobilità alternativa e sulla manutenzione della bicicletta, un servizio di bike-sharing, corsi sulla meccanica della bicicletta, sulla sicurezza stradale e sulla mobilità sostenibile. «Per accedere ai servizi occorrerà essere iscritti alla Fondazione Scarponi perché – ha precisato Marco – l’iniziativa non ha scopo di lucro».
L’iniziativa fa parte del programma “Vola Franky” della Fondazione Scarponi, il cui scopo è dedicare fondi e progetti alle persone con disabilità, affinché le barriere culturali e fisiche vengano abbattute. «Come Franky, la pappagalla ara che spesso accompagnava Michele durante i suoi allenamenti e aveva davanti a sé una strada libera come il cielo, così noi sogniamo una società e una strada dove il più fragile possa muoversi senza pericolo e impedimenti. Dove chiunque viva, secondo le proprie capacità, senza essere discriminazioni di qualsiasi tipo. Franky ancora oggi continua ad accompagnare i ciclisti tra le colline di Filottrano, per me è un’emozione grandissima vederla volare libera, e con questo programma vorremmo contribuire a costruire una società senza barriere fisiche e mentali tra le persone».
«Ogni anno – ha spiegato Scarponi – il programma Vola Franky va a sostenere una serie di attività che coinvolgono i ragazzi disabili del territorio inseriti nei servizi di titolarità ASP Ambito 9 ed attualmente gestiti dalla cooperativa sociale CoossMarche. Tali persone hanno già intrapreso un percorso importante di autonomia attraverso progetti gruppali e di integrazione nella società. Il progetto della ciclofficina di Filottrano è una di queste iniziative. L’officina sociale sarà realizzata all’interno dell’ex Hotel Sette Colli, oggi gestito dalla squadra di pallavolo locale, e che ci ha concesso un locale. Penso che tra un paio di mesi sarà pronta, con l’aiuto dei volontari della Fondazione Scarponi. In questo luogo daremo l’opportunità di fare esperienza lavorativa a Cristopher, un ragazzo che molti di voi conoscono».
«Ho conosciuto Cristian durante il mio precedente lavoro di educatore di persone con disabilità, e mi sono detto che prima o poi avrei fatto qualcosa insieme a lui. Il 15 marzo inizierà a lavorare con la Fondazione, poi entrerà nella ciclofficina per fare tante cose. Sarà un custode, un formatore, un vero tuttofare. Faremo anche corsi di manutenzione della bicicletta, li abbiamo programmati per maggio, e penso che ci divertiremo un mondo. L’idea è quella di ideare una officina fai da te, aperta ai tesserati della Fondazione Scarponi, dentro ci sarà tutta l’attrezzatura che riusciremo a recuperare da donatori privati e da sostenitori della raccolta fondi su gofund me. E ci saranno anche biciclette recuperate e rimesse a posto, alcune delle quali adatte a persone con disabilità. Abbiamo già raccolto, tra l’altro, una bici elettrica, una bici pieghevole, ci sono stati anche donati due tandem per pedalare insieme a persone non vedenti».