Jesi-Fabriano

Jesi, al cimitero mancano posti: ne servono una settantina fino a settembre

Carenza di loculi al camposanto. Il Comune prevede il fabbisogno ipotetico fino al mese di settembre. Si procede con la verifica delle concessioni

Una vista di Jesi dalle ex Carceri
Una vista di Jesi dalle ex Carceri con il cimitero "piramide" sullo sfondo

JESI – Mancano loculi al cimitero. Ne servono almeno una settantina, in via ipotetica, fino al mese di settembre. Ma non ci sono. E si corre ai ripari. I tempi di realizzazione della nuova struttura non sono infatti compatibili con l’esigenza impellente, risultando – come si specifica dal Comune – «tali da non consentire una risposta immediata alla situazione di criticità in atto».

Circa 50 concessioni cimiteriali sono già decadute, successivamente alla diffida inviata dall’amministrazione Bacci ai rispettivi proprietari, che evidentemente non hanno manifestato l’intenzione di rinnovarle. E altre dichiarazioni di decadenza saranno formalizzate nelle prossime settimane, anche alla luce delle oltre 800 segnalazioni di tombe in stato di abbandono e degrado. Nel contempo, si sta dando corso, in via straordinaria, all’esecuzione delle operazioni di condizionamento dei resti mortali, fino al conseguimento della disponibilità di 70 loculi.

Procedono, come detto, i lavori per la realizzazione dei nuovi loculi che saranno ricavati nel secondo blocco all’ingresso del cimitero monumentale di via Santa Lucia, accanto a quello recentemente completato. Saranno in tutto 300, di cui circa 200 già prenotati e assegnati con il bando di vendita: occuperanno seconda, terza e quarta fila, mentre un altro centinaio della prima e della quinta fila se li è riservati il Comune per far fronte alle esigenze contingenti. Nel progetto sono previsti anche 56 ossari.

A inizio 2022, l’ultimazione dell’intervento, pari a circa 930mila euro, autofinanziato dalla vendita dei loculi sulla base della graduatoria stilata. Il progetto prevede una struttura a due piani speculare, ancorché di dimensioni ridotte, rispetto a quella costruita alla destra dell’ingresso principale del vecchio camposanto. Anche questo nuovo blocco sarà servito da ascensore e unito all’altro con un ponte di collegamento.

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