JESI – Sono cinque le aziende interessate ai lavori di riqualificazione di piazza Federico II. Ammesse alla procedura la Montedil Srl, la Guidi Giovanni Srl, l’Inveni Srl, la Mariotti costruzioni Srl e la Cavalier Aldo Ilari Snc. Il cantiere, salvo imprevisti, dovrebbe essere avviato entro il mese di febbraio e concludersi nell’arco di un paio di mesi. Ammonta a 219.511,45 euro l’importo a base di gara. Erano 74 le domande inizialmente arrivate in piazza Indipendenza.
Non ci sarà più l’aiuola, che verrà rimossa, mentre resteranno le fasce in pietra bianca con l’iscrizione dedicata a Federico II e la pavimentazione attuale, pur inserendo formelle in pietra naturale, di colore chiaro, illuminate a led e allineate secondo la direttrice del vecchio cardo romano e dell’attuale via Pergolesi, che guardano in direzione di Palazzo Balleani. Alcune di queste potranno essere rialzate per contenere gli allacci elettrici per manifestazioni e eventi, attraverso altre sarà possibile la lettura di elementi multimediali che permetteranno di conoscere meglio la piazza, i palazzi che vi si affacciano, gli appuntamenti in programma. Saranno installati piloni dissuasori del traffico come quelli di Piazza Colocci e si ipotizzano due totem multimediali agli estremi della piazza, in acciaio, altri oltre tre metri.
Piazza Federico II sarà sistemata grazie a una porzione del lascito di Cassio Morosetti di 2 milioni di euro. «Dei 750 mila euro che avevamo previsto, è costato circa 500 mila euro lo spostamento della fontana – ha evidenziato l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi -. Con quel che resta dell’eredità finanzieremo fra gli altri 345 mila di interventi per l’abbattimento di barriere architettoniche in quasi tutte le scuole, dai nidi ad infanzia, primarie e medie, della città. Per altri 180 mila euro si prevede l’installazione, da via Farri, di un ascensore in Comune che consenta a tutti l’accessibilità almeno del piano di rappresentanza e degli uffici più frequentati». Previsti inoltre 400 mila euro per antincendio e riapertura del Teatro Moriconi e, appunto, la risistemazione di Piazza Federico II.