Jesi-Fabriano

Cinque studenti belgi a Jesi per lavorare con il progetto Erasmus

Il progetto a cura di Welcome Aps, associazione di Promozione Sociale, che ha offerto agli studenti un'esperienza professionale nella nostra città per motivarli ed acquisire competenze in campo professionale

belgi a jesi
Gli studenti del Belgio in visita al Teatro Pergolesi di Jesi

JESI – Sono cinque gli studenti del Belgio che a Jesi hanno avuto modo di lavorare e approfondire competenze in campo professionale e personale.

Con l’accompagnatore Maarten Venken, i cinque giovani hanno lavorato nel campo della ristorazione: Mikey Jansen 20 anni, cuoco è stato ospitato dal Laboratorio Artigianale Dolcevita, – Christiaan Mannaerts, 20 anni, ha lavorato come cuoco al Laboratorio Artigianale di Ciro&Pio, Human Ansari 18 anni e Ax’l Brian Dierickx 20 anni, hanno fatto esperienza come cuochi al ristorante Calici di Stelle dell’Hotel dei Nani e Lyssa Bucovaz, 20 anni, è stata ospitata dalla scuola di lingue IH della Victoria Company.

A seguire il loro viaggio del progetto Erasmus+Erasdu, è stata l’associazione Welcome Aps, una realtà di promozione sociale costituitasi ad ottobre 2016 con l’obiettivo di promuovere il più ampio sviluppo del capitale umano offrendo opportunità di accrescere competenze e dando ampia circolazione allo sviluppo della cittadinanza europea. Ne fanno parte le jesine Martina Paccova laureata in Relazioni Internazionali e Politiche dell’Unione Europea con successivo Master in “European Project Management and Funds”, Silvia Baiocco laureata in Scienze dell’Educazione con indirizzo in “Esperto
nei processi formativi” (Università di Urbino) ha oltre 10 anni di esperienza come project manager, e Laura Bulgari presidente dell’associazione.

I ragazzi oggi pomeriggio (29 marzo) hanno incontrato il vice sindaco Luca Butini e hanno visitato la città, accedendo gratuitamente alla Pinacoteca, alla Biblioteca Planettiana ed al Teatro Pergolesi, su iniziativa dell’amministrazione che ha donato materiale informativo su Jesi e la Vallesina da portare nel loro paese di origine.

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