JESI – Fa tappa al Carlo Urbani di Jesi la campagna nazionale “Che nome dai alle tue cisti?” che prevede visite dermatologiche gratuite su prenotazione.
Giovedì 20 settembre nel nosocomio jesino arriva la Campagna nazionale informativa e di sensibilizzazione sull’idrosadenite suppurativa (HS), che vede coinvolte trenta strutture ospedaliere ed universitarie su tutto il territorio nazionale. In queste realtà gli specialisti dermatologi saranno a disposizione per aiutare chi soffre di HS a iniziare un percorso di cura nei centri ospedaliero-universitari che hanno un ambulatorio dedicato ad una patologia ancora oggi misconosciuta e di difficile diagnosi.
L’HS, conosciuta come “acne inversa” o malattia di Verneuil, si manifesta con la formazione di cisti, noduli, ascessi e lesioni dolorose nelle aree inguinale, ascellare, perianale, dei glutei e sotto il seno e, meno frequentemente, sul cuoio capelluto, collo, schiena, viso e addome. Non è una malattia contagiosa ma è molto dolorosa e colpisce circa l’1% della popolazione mondiale. Il quadro clinico non è sempre facile da riconoscere e può simulare delle comuni “cisti sebacee” o essere scambiata per altre patologie (acne, follicoliti). Proprio la difficoltà di diagnosi causa, a volte, il peggioramento dei pazienti.
Giovedì 20 settembre, all’Unità Complessa di Dermatologia dell’Ospedale Carlo Urbani di Jesi, chi soffre di HS potrà usufruire di una visita gratuita, previa prenotazione da effettuare al numero 392 8077216 dal lunedì al venerdì dalle ore
9 alle ore 17.
L’Unità Operativa di Dermatologia del Carlo Urbani si occupa da anni della diagnosi e della terapia del paziente affetto da idrosadenite suppurativa. «L’HS – afferma il dottor Giuseppe Lemme, Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Dermatologia di Jesi – è una patologia che presenta un notevole impatto sulla qualità di vita dei pazienti affetti, che sono soprattutto giovani e di sesso femminile. Spesso si assiste ad un ritardo diagnostico della patologia, con conseguenti importanti ripercussioni sia dal punto di vista estetico sia dal punto di vista funzionale: pertanto è importante attivare campagne di sensibilizzazione come questa per garantire al paziente una diagnosi precoce e un percorso terapeutico mirato».