JESI – Dalle figure femminili del Medioevo, raccontate da una delle massime studiose contemporanee di tale epoca storica, Chiara Frugoni, a biblioteche e presenze francescane nella città di Jesi. Fino ad un particolare “mistero” cittadino, sotto l’occhio di tanti, eppure tutto da scoprire e chiarire: quello dei numeri civici rotondi presenti in tanta parte di centro e borghi storici, una caratteristica peculiare di Jesi e qua e là di qualche centro della Vallesina, nell’ambito del territorio. Sono i temi al centro dei nuovi appuntamenti con il ciclo di incontri “Viaggio nella nostra storia”, promosso dal Centro Turistico Giovanile Vallesina: tre date per altrettante conferenze, nei sabati del 19 e 26 marzo e del 2 aprile, più la visita guidata della mattina di domenica 3 aprile proprio alla scoperta dei civici rotondi in città.
«Una rassegna- spiega Stefano Corinaldesi nel presentarla, per il Ctg, insieme a Carlo Bellocchi – che torna dopo due anni finalmente in presenza anche se, forti dell’esperienza maturata durante il periodo delle restrizioni anti-covid, sarà trasmessa anche su pagina Facebook e canale YouTube del CTG Vallesina». L’assessore alla cultura Luca Butini parla a riguardo di «organizzatori concreti e al tempo stesso sognatori, per una iniziativa che con passione parla del passato guardando verso il futuro».
Gli appuntamenti saranno ospitati a Palazzo Bisaccioni. «Ringraziamo – fa sapere il presidente del Ctg Vallesina Maurizio Gualdoni – la Fondazione Cassa di Risparmio di Jesi che, come da tradizione, ci ospita nei suoi locali, il Comune di Jesi per il patrocinio, la Scuola Musicale G.B. Pergolesi e i Quaderni Storici Esini per la collaborazione. Ci auguriamo che anche questa edizione della rassegna confermi il successo di pubblico riscontrato dalle precedenti».
Il primo appuntamento è per sabato 19 marzo alle 17,15 con una relatrice di assoluto valore internazionale: la professoressa Chiara Frugoni. In videoconferenza illustrerà il tema del suo ultimo libro: Donne medievali. Sole, indomite, avventurose. «Per lei – dice Corinaldesi – abbiamo ben volentieri eliminato i confini territoriali della nostra rassegna. La relazione sarà introdotta dalla dottoressa Francesca Bartolacci: due anni fa era stata l’ultima protagonista di un nostro evento in presenza, simbolico ripartire da lei».
Sabato 26 marzo alle 17,15 sarà la volta della professoressa Monica Bocchetta dell’Università di Macerata, che parlerà di libri e biblioteche claustrali a Jesi in età moderna. Sarà preceduta dall’intervento del dottor Mauro Torelli sugli 800 anni di francescanesimo a Jesi.
Poi sabato 2 aprile sempre alle 17,15 proseguirà Roberto Gigli, che proporrà un suo lavoro sulla numerazione degli edifici a Jesi tra il 1798 ed il 1830. «Una peculiarità nostrana- dice Gigli, che si è appassionato al tema –oltre 3.050 i civici rotondi, con numeri gregoriani che corrispondevano ad aperture sulla strada che oggi in alcuni casi non ci sono più, sicuramente presenti fra il centro storico e i borghi, da via Cartiere vecchie verso est e via Roma ad ovest. Ne restano 700-800. Una traccia interessante da seguire e ancora da interpretare, dato che non è ben chiaro tutt’oggi che ordine e logica seguissero la numerazione. Ma di certo una caratteristica da salvaguardare».
Domenica 3 aprile si passerà “dalla teoria alla pratica” con una visita guidata per rintracciare i civici rotondi ancora presenti in città.
L’ingresso agli eventi è libero ma è obbligatorio effettuare la prenotazione all’indirizzo e-mail prenotazioni.ctgvallesina@gmail.com specificando a quali serate si vuole partecipare, cognome, nome e cellulare. Successivamente verrà inviata e-mail di conferma da esibire all’ingresso con il green pass rafforzato e mascherina Ffp2.