Jesi-Fabriano

Clabo, controllata Usa riceve nuove commesse

Howard McCray, controllata dell'azienda di Jesi, riceve ordini da Shell Oil/Freshii e Boar’s Head per 1 milione di dollari. Pierluigi Bocchini: «Il mercato americano delle grandi catene ci sta riservando grandi soddisfazioni»

Lo stabilimento Clabo di Jesi
Lo stabilimento Clabo di Jesi

JESI – Si rafforza negli Stati Uniti il business di Clabo, con la controllata Howard McCray che ha ricevuto due ordini per un totale di 1 milione di dollari statunitensi da Shell Oil Canada e Boar’s Head.

Howard McCray è la società con sede a Philadelphia, specializzata nella produzione di vetrine refrigerate per il retail nel settore food & beverage, di cui l’azienda jesina ha acquisito il controllo tramite l’accordo di partnership siglato nel febbraio 2018 per un corrispettivo pari a US$ 2,1 milioni (Euro 1,7 milioni). Attraverso questo accordo, la Clabo ha rafforzato la sua presenza nel mercato a stelle e strisce, consolidando la sua leadership mondiale nel settore delle vetrine espositive professionali per gelaterie, pasticcerie, bar, caffetterie e hotel.

Notizia di questi giorni è che la HMC è stata scelta da Shell Oil Canada, filiale canadese della più grande compagnia petrolifera al mondo (la Royal Dutch Shell), come fornitore per il nuovo concept dei punti ristoro all’interno delle stazioni di servizio Shell nell’area di Toronto. La commessa ha un valore superiore a 500.000 dollari, e vede Shell Oil Canada collaborare con Freshii Restaurant, la catena di ristoranti fondata Matthew Corrin e specializzata nel cibo salutare e dietetico a basso prezzo.

Anche Boar’s Head Head, la catena statunitense di deli shops specializzata in carni, salse e formaggi, con sede in Florida e negozi in tutti gli Stati Uniti, ha scelto il prototipo di vetrina realizzato da HMC del Gruppo Clabo per i propri punti vendita confermando un primo ordine di circa 100 unità per un controvalore superiore a 400.000 dollari.

«Il mercato americano delle grandi catene ci sta riservando grandi soddisfazioni», è il commento del presidente di Clabo Spa, Pierluigi Bocchini. «Howard McCray sta crescendo a ritmi superiori al 20% anno su anno, così come Easy Best nei mercati asiatici- aggiunge – I principali mercati europei stanno anch’essi crescendo a doppia cifra, a eccezione dell’Italia, che ormai pesa meno di un terzo sui nostri ricavi complessivi, a conferma della vocazione internazionale del nostro gruppo. Il primo semestre si è chiuso con ricavi consolidati pro-forma superiori ai 30 milioni di Euro, in crescita di circa il 20% sull’anno precedente, cifra che solo qualche anno fa rappresentava i ricavi annuali di Clabo, e la PFN (posizione finanziaria netta) è diminuita a 23,3 milioni di euro rispetto ai 25,2 di fine marzo. Siamo quasi al 60% dei 53 milioni indicati dal piano industriale per il 2018 e siamo fiduciosi di poter raggiungere gli obiettivi che ci siamo posti. Ora siamo concentrati nel mettere a regime i quasi 10 milioni di investimenti effettuati negli ultimi 18 mesi e a spingere su cash generation e redditività».