Jesi-Fabriano

Classico e moderno. Ecco i 40 anni della scuola di musica Pergolesi

«Ora ripartiamo dalla musica, dai progetti, dai nuovi corsi», ha detto il direttore Sergio Cardinali. Sul palco, in piazza della Repubblica a Jesi, un centinaio di ragazzi, i protagonisti assoluti della serata

Un momento del saggio di fine anno dei ragazzi della scuola musicale Pergolesi di Jesi
JESI – Lo specchio di 40 anni sul palco di piazza Pergolesi: quello che è andato in scena sabato ha rappresentato perfettamente il coraggio e la passione degli allievi della Scuola Musicale “G.B.Pergolesi” di Jesi. Una fusione straordinaria quella cui ha assistito il pubblico del concerto finale della scuola, con la compagine classica che si è perfettamente amalgamata con quella moderna, mentre l’Orchestra ha accolto sul palco i musicisti della sezione moderna e jazz, per un ensemble musicale applauditissimo.
Anche quest’anno il tradizionale concerto finale della Scuola Pergolesi “Musica a Colori” ha portato a casa applausi e consensi, sebbene la formula del quarantennale sia stata volutamente più intima e raccolta. Senza ospiti, senza big della musica come gli anni scorsi, solo una serata dedicata ai veri protagonisti, i ragazzi e la musica. A presentare le esibizioni è stato un orgogliosissimo direttore Sergio Cardinali. «Non poteva andare meglio – il commento – è stato certamente l’evento giusto per celebrare i 40 anni di fondazione della scuola e per ripartire guardando al futuro. Notevole l’impegno dei ragazzi e degli insegnanti, tanto che possiamo dire che quella di sabato è la migliore esibizione degli ultimi anni». Sul palco un centinaio di ragazzi, protagonisti assoluti del concerto nell’inedita, straordinaria unione dell’Orchestra classica (violini, viole, violoncelli, contrabbassi) con il gruppo moderno. Una sinergia fra la sezione classica e quella moderna, per un risultato eccezionale.
Gli arrangiamenti e la direzione orchestrale sono a cura dei maestri Stefano Campolucci e Luca Pecchia. «Abbiamo mantenuto l’ingresso libero – conclude Sergio Cardinali – per regalare un evento alla città. La gratuità, nonostante le difficoltà e gli impegni economici che un evento come questo comporta, è un valore aggiunto per un compleanno speciale come quello dei nostri primi 40 anni di fondazione. Ora ripartiamo dalla musica, dai progetti, dai nuovi corsi».