JESI – «Una fucina di giornalisti e una città che può vantare, secondo un sondaggio effettuato dall’Ordine qualche tempo fa, 28 testate registrate in Tribunale sulle circa 540 regionali».
Gianni Rossetti, giornalista, già presidente dell’Ordine e attuale direttore e docente della Scuola di Giornalismo di Urbino, anche lui “figlio” di Jesi, ha aperto così la serata organizzata giovedì scorso, 19 aprile, al Circolo Cittadino, dal Club Nova Aesis che per l’occasione ha ospitato anche Dino Mugianesi, direttore del quindicinale d’informazione “Jesi e la sua Valle” e Vittorio Massaccesi, collaboratore sin dal primo numero, uscito nel 1953, del settimanale diocesano “Voce della Vallesina” e che attualmente cura due rubriche, una di commento alla vita cittadina e l’altra che guarda con visuale più ampia alla società.
Un appuntamento per attraversare l’informazione a Jesi sino alle nuove frontiere marcate dalla rete e per ricordare soprattutto – come hanno sottolineato il presidente Fabio Bertarelli e il vice, Giancarlo Catani – la figura di Giuseppe Luconi, uno dei maestri della professione – ma anche narratore, scrittore, storico -, fondatore, tra l’altro, proprio di “Jesi e la sua Valle”, scomparso il 15 marzo di quattro anni fa.
E da Giuseppe Luconi, «che con la sua scrittura professava amore per la propria città», come ha voluto sottolineare Bertarelli, in molti sono andati a scuola per diventare le penne che hanno raccontato e raccontano ancora la cronaca, le vicende, la politica, della città, soprattutto attraverso i suoi due storici periodici.
Uno, da lui fondato nel 1962, “Jesi e la sua Valle”, l’altro diretto, “Voce della Vallesina”, che nella propria redazione custodisce parte dell’archivio di Luconi, donato tre anni fa dalla famiglia.
I canali dell’informazione sono cambiati, internet ha stravolto tempi, modalità, diffusione e anche la figura del giornalista «ma – ha ribadito Rossetti – avvicinarsi il più possibile alla verità è sempre la mission. Il giornalista non deve, infatti, formare ma informare. E farlo nel modo corretto anche perché non ci sono più, oggi, i “controlli” di una volta. E non sono convinto, nonostante la crisi diffusa, che la carta stampata scomparirà».
“Jesi e la sua Valle” ne ha viste passare di notizie, dalla sua prima redazione (1963), composta da Giuseppe Luconi, Lello Longhi, Pacifico Carotti, Alberto Borioni, Natale Anconetani, Ivanoe Cerioni, Edgondo Angelelli, Silico Batazzi, Fedro Bizzarri, Mario Pasquinelli, Mario Livieri, Francesco Gualdoni e Nicola Di Francesco.
«La gente che ci leggeva e ci legge – ha spiegato Mugianesi – ritrova in noi la propria identità. Fatta di tante piccole cose, come i necrologi e gli aggiornamenti dall’anagrafe che sono da sempre le notizie più lette. Un’esperienza, la nostra, che va avanti da 56 anni, pur tra difficoltà, ma che non demorde».
Vittorio Massaccesi, ex sindaco dal 1971 al 1975, ha ricordato anche “Jesi Oggi“, l’organo informativo del Comune voluto dal sindaco Alberto Borioni con le prime 150 copie ciclostilate per passare, nel 1973, all’inoltro alle famiglie tramite la posta.