JESI – Festa in Comune per il Club Scherma Jesi e i suoi protagonisti ancora vincenti ai Mondiali del Cairo: Tommaso Marini, anconetano che ha vinto argento individuale e oro a squadre, oltre alla Coppa del Mondo di fioretto, e, pur assente, la senese Alice Volpi, oro a squadre. E poi il Ct del fioretto azzurro Stefano Cerioni, con Giovanna Trillini e la preparatrice Annalisa Coltorti parte del suo staff, e Maria Elena Proietti Mosca, maestro di Marini. In sala ad applaudire Elisa Di Francisca.
A ricevere il Club, il sindaco Lorenzo Fiordelmondo: «Grati per il risalto dato nel mondo alla città e il profondo legame con essa dei suoi protagonisti. Il Palascherma è un ruolo di riferimento per tutti- Le risorse per il nuovo ci sono, siamo impegnati a concretizzarlo». Per il presidente del sodalizio di via Solazzi, Maurizio Dellabella, c’è «l’orgoglio per tenacia e gioco di squadra che continuano a tenerci sul tetto del mondo».
Poi, da Andrea Carloni, la parola al Ct Cerioni: «Nessun segreto ma dedizione al lavoro e spinta che ha lasciato in noi il maestro Ezio Triccoli. Tommaso è la novità: grande talento e fisico che riesce a utilizzare per la sua scherma. E grandi margini per migliorare ancora. Dobbiamo sfruttare tutte le armi per farlo diventare a lungo il numero uno». Condivide Trillini: «Ha stupito al Cairo per la semplicità con cui ha affrontato il Mondiale. E il Club deve ora ripartire anche coi giovani, dopo il brutto colpo dei due anni di Covid. Ma all’ultimo Gran Premio Giovani, con soli 7 elementi, abbiamo avuto un campione italiano, un vice, due finalisti». Per Coltorti: «Marini negli anni è cambiato e ha trovato il senso del dovere. Anche se quando lavoriamo ad un certo punto inizia a guardare l’orologio e dirmi “guarda che io devo tornare in Ancona!”». E Proietti Mosca dice dell’allievo: «Un fenomeno innato. Dandogli tutte le chances, Cerioni gli ha dato fiducia, lui è diventato più calmo ed è esploso. Fa apparire facile ciò che non lo è per niente».
Infine il campione: «Ho lavorato tanto, si sono visti i frutti. Prima vivevo tutto con più ansia ma si tratta di sport, non di vita e di morte e al Cairo ero tranquillo e cercavo di divertirmi. Ora vacanza a Ibiza, a prendere il sole».