PIANELLO VALLESINA – «Abbiamo ripreso regolarmente a lavorare, d’altronde non è che si possa fare altrimenti».
Stamattina, domenica 29 ottobre, al supermercato “Famila“, sulla Sp 9, accanto alla chiesa di Sant’Apollinare, sembrava una domenica qualsiasi e non il giorno dopo il colpo che ha fruttato a tre banditi armati di un grosso cacciavite e di una pistola – che è sembrata, però essere, per le sue dimensioni, anche se priva dell’obbligatorio tappo rosso, più un’arma giocattolo – una somma che si aggira tra i 20 e i 25 mila euro.
Già intorno alle 9 diversi clienti facevano spesa lungo le corsie.
«Non è la prima volta che accade», sottolinea la stessa cassiera di prima. Già, perché anche lo scorso anno, il 6 di ottobre, con identiche modalità “ignoti” si portarono via 12 mila euro.
«Ma non c’è stata solo quella dell’anno scorso – precisa ancora la dipendente -. Qui in un modo o nell’altro, in maniere differenti, è già la quarta volta che i malviventi vengono per rubare».
Sul fronte delle indagini, condotte dai Carabinieri, la novità riguarda il fatto che la macchina che i tre incappucciati si sono fatti consegnare, minacciandola, da una dipendente, una Fiat Uno bianca, sarebbe già stata ritrovata abbandonata presso Castelplanio.
Ma occorrerà attendere, per questo, l’ufficialità da parte dei militari del Nucleo Operativo Radiomobile di Jesi, al comando del tenente Maurizio Dino Guida, e della Stazione di Moie, agli ordini del maresciallo Sandro Troiano, i quali stanno anche visionando le immagini registrate dall’impianto di video sorveglianza del supermercato.