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Jesi, il Comune: «Conti in ordine». Il Pd: «Non è così»

Il consuntivo 2020, fa sapere l'amministrazione, si chiude con un avanzo di competenza pari a 850 mila euro. Ma il democrat Andrea Binci non è d'accordo

Comune di Jesi

JESI – «Il consuntivo 2020 del Comune di Jesi si chiude con un avanzo di competenza pari a 850 mila euro che sarà accantonato nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica». A renderlo noto è l’amministrazione Bacci, che giovedì 29 aprile porterà in aula i conti per l’approvazione. Ma Andrea Binci, consigliere comunale del Pd, non è affatto d’accordo: «Il rendiconto è tutt’altro che in ordine».

«Nel 2020 – evidenziano da piazza Indipendenza – il giro d’affari del Comune di Jesi si è attestato sui 37 milioni. Dal Governo sono giunti 2,2 milioni in più come fondi Covid che sono stati utilizzati per diverse azioni: esentare il pagamento di alcuni tributi (come nei casi della tassa occupazione suolo pubblico per i dehors) o ridurne altri (ad esempio la tassa rifiuti per alcune categorie produttive); acquistare dispositivi di protezione per i dipendenti e per gli utenti; garantire maggiore sicurezza al pubblico negli spazi degli uffici comunali aperti al cittadino. L’indebitamento resta ampiamente sotto controllo (20 milioni contro gli oltre 36 di un decennio fa), tanto che gli interessi passivi incidono meno dell’1,5% quando la legge consente di arrivare fino al 10%».

L’amministrazione specifica, a tale proposito, che «proprio la corretta tenuta dei conti pubblici ha permesso di programmare importanti investimenti nel corso del 2021, per una cifra che supera i 40 milioni di euro, un livello che mai si era toccato negli ultimi decenni. Questo permetterà di dare corso a tutti quegli interventi previsti nel programma di mandato, a partire dalla messa in piena sicurezza delle scuole e delle strutture destinate ai soggetti più fragili, oltre alla realizzazione di opere di grande rilevanza come – tanto per citare i più rilevanti anche per impatto finanziario – la ricostruzione del ponte San Carlo, la realizzazione della nuova media Lorenzini e del palascherma internazionale, il rifacimento dell’intera pubblica illuminazione della città».

«In occasione del prossimo consiglio comunale – la replica di Binci -, l’amministrazione porterà un rendiconto tutt’altro che in ordine, con un disavanzo straordinario di amministrazione di 2,9 milioni di euro e un conto economico che perde più di mezzo milione di euro. A questi dati, si aggiungono i cronici problemi del Comune in merito alla riscossione dei crediti, ad esempio le multe, così come l’elevato importo dei residui attivi, oltre ai problemi di recupero da evasione tributaria. Il debito arriva a 20 milioni, quando solo nel 2018 erano 13,8 milioni. La pandemia avrà sicuramente aggravato la situazione dell’Ente, tuttavia anche questa amministrazione ha le sue responsabilità di fronte a tali risultati».