JESI – Il Comune investirà altri 220 mila euro nel recupero delle ex Carceri in pieno centro storico. Un intervento di cui si attende da anni il completamento e relativamente al quale si è svolto nei giorni scorsi un incontro fra Comune e l’Erap, responsabile dei lavori.
Il primo ha deciso di stanziare, da risorse di bilancio, ulteriori 220mila euro: fondi destinati al recupero anche del primo piano dell’edificio – sin qui rimasto escluso dall’intervento – dove è prevista, da progetto, la realizzazione ma di spazi di utilizzo comune.
«Questo nuovo impegno del Comune – spiega l’assessore a lavori pubblici e urbanistica Roberto Renzi – permetterà di completare un recupero altrimenti solo parziale. La definitiva conclusione dell’intero intervento può essere prevista per i primi mesi del 2021».
Il progetto originario nasce dalle risorse del Contratto di quartiere assegnate al Comune di Jesi nel 2006. Il contratto era stato rivisitato su richiesta della prima amministrazione Bacci, che volle concentrare sulle ex Carceri anche quella quota di abitazioni sociali che inizialmente avrebbero dovuto trovare spazio al chiostro di Sant’Agostino. E dunque non più otto ma tredici gli alloggi di edilizia popolare da ricavare nella palazzina, dove però i lavori si sarebbero dovuti concludere già nel 2014, con scadenze via via riviste fra rimozione di materiale e amianto, iter burocratici, gli stop per il sisma del 2016 e poi per il covid.