Jesi-Fabriano

Jesi: condannato per guida in stato di ebbrezza, sconterà la sua pena pulendo parchi e strade

Grazie a una convenzione che il Comune ha siglato con il Ministero della Giustizia, le persone che sono state fermate in auto con tasso alcolemico superiore ai limiti di legge possono commutare la pena con lavori di pubblica utilità. A patto che non abbiano provocato incidenti

L'esame dell'alcoltest
L'esame dell'alcoltest

JESI – Condannato per guida in stato di ebbrezza, sconterà la sua condanna in strada pulendo parchi e sistemando strade. È quanto prevede la convenzione siglata dal comune di Jesi con il Ministero della Giustizia. Chi è stato fermato alla guida con tasso alcolemico superiore ai limiti di legge può commutare la pena con lavori di pubblica utilità, a patto che non abbia provocato incidenti stradali.

Nel caso specifico, la persona che ha scelto tale alternativa lavorerà per sei mesi al fianco degli operai del servizio Lavori pubblici e Mobilità dell’Area Servizi Tecnici. Il periodo di messa alla prova è chiaramente proporzionale alla condanna inflitta.

La legge stabilisce infatti che il giudice, ad esplicita richiesta degli stessi condannati, possa emettere, al posto di pene detentive o pecuniarie, una sentenza che preveda un lavoro di pubblica utilità consistente nella prestazione di un’attività non retribuita a favore della collettività da svolgere, per il determinato periodo fissato dal giudice stesso, presso gli enti pubblici appositamente convenzionati. Il Comune può avvalersi del lavoro di max. 10 persone l’anno, come stabilito dalla stessa convenzione.

L’attività di tali soggetti è espletata come supporto alla squadra di operai municipali per pulizia e lavori su parchi e giardini, piccole manutenzioni di edifici come le tinteggiature, ripristino di segnaletica stradale ed altri interventi minori sulla viabilità.