JESI – Tra gli argomenti maggiormente discussi in questi giorni in città vi è la questione del mercato cittadino, sia in vista del ritorno delle Fiere di san Settimio che del restyling delle due piazze principali. Su questo interviene la Confartigianato, da sempre attenta alle esigenze dei cittadini e dei commercianti, ma anche alle dinamiche socio-economiche e culturali del territorio in cui opera. Il messaggio è chiaro: «il mercato deve restare in centro storico, lo abbiamo sempre detto».
Il Presidente Silvano Dolciotti e il responsabile territoriale Marco Arlia non hanno dubbi sulla necessità di lasciare gli stand degli ambulanti esattamente dove sono sempre stati, almeno fino all’inizio dei lavori nelle due piazze Federico II e della Repubblica. «Apprezziamo l’interesse del Comune a concertare le operazioni di riorganizzazione del mercato che vedono coinvolte primariamente le attività degli operatori ambulanti, per il rilancio del centro storico – dice Dolciotti – questo è un tipo di visione che interessa in maniera significativa anche i commercianti e le imprese della somministrazione del centro, che si sentono ora orfane dello storico mercato».
«Bene anche la volontà del Comune di realizzare quest’anno la fiera di San Settimio – aggiunge il responsabile territoriale Arlia – coinvolgendo il maggior numero di operatori possibili nel rispetto delle misure anti-Covid, mantenendone la tradizionale disposizione in centro storico e senza delocalizzarla in differenti aree della città». Resta nel frattempo alta l’attenzione dell’Associazione anche sui lavori di sistemazione delle piazze Federico II e Repubblica e del corso Matteotti per poter pianificare, di concerto con gli operatori, il rilancio turistico e commerciale del centro storico di Jesi.