Jesi-Fabriano

Consegnata a Jesi la bandiera di “Comune Ciclabile”

Il consigliere comunale Mosca ha ritirato la bandiera “Comune Ciclabile” attribuita dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta “per l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta”

La ciclabile ridisegnata in zona PalaTriccoli a Jesi

JESI – Nel corso di una cerimonia nazionale tenutasi a Porto Sant’Elpidio, il consigliere comunale Giacomo Mosca ha ritirato, per conto del Comune di Jesi, la bandiera “Comune Ciclabile” che la città si è vista attribuire anche quest’anno dalla Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta “per l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta”. La bandiera è esposta sul terrazzo del Municipio per ribadire l’obiettivo dell’Amministrazione comunale nel favorire una maggiore mobilità sostenibile o una migliore fruizione degli spazi pubblici in città. Jesi è uno dei 179 Comuni di Italia ad aver ottenuto questo significativo riconoscimento.

Tra gli elementi che hanno permesso non solo di confermare il punteggio attribuito in passato, ma anche di far emergere Jesi in alcuni parametri valutativi – è stato ricordato nella cerimonia – vi è stato quello della “governance” che ha messo in evidenza la positività delle politiche di mobilità urbana, rispetto alla quale la nostra città ha uno dei punteggi più alti in assoluto. L’attivazione della prima “zona 30”, per altro, contribuirà ad elevare ulteriormente il punteggio già dalla prossima edizione.

A proposito di bicicletta, giova ricordare che Jesi – tra le varie iniziative in atto – sta concorrendo anche ad un bando ministeriale per accedere al Fondo per le ciclovie urbane con un progetto che coinvolgere alcuni assi viari particolarmente critici e prossimi al centro della città (Via Garibaldi e Via Ancona) e che, collegandosi agli altri segmenti già realizzati (Viale Don Minzoni), permetteranno di creare una connessione tra le diverse aree della città e garantire la continuità dei percorsi, così che possano costituire un ulteriore impulso alla mobilità alternativa.

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