Jesi-Fabriano

Consiglio comunale aperto sui progetti di fotovoltaico ed eolico a Fabriano

Il consigliere comunale di opposizione, Lorenzo Armezzani si aspetta di sapere a che punto sia l’annuncio dato dalla sindaca, Daniela Ghergo, per la presentazione di una legge di iniziativa popolare di riordino delle competenze dei Comuni in materia di energia rinnovabile

La sede del Comune di Fabriano
La sede del Comune di Fabriano

FABRIANO – Il consiglio comunale aperto a Fabriano sulle energie e sul fotovoltaico si avvicina, è in calendario il 28 giugno prossimo. Un argomento molto sentito in città visti i numerosi progetti che interessano il territorio tra fotovoltaico a terra ed eolico. Il consigliere comunale di opposizione, Lorenzo Armezzani si aspetta di sapere a che punto sia l’annuncio dato dalla sindaca, Daniela Ghergo, per la presentazione di una legge di iniziativa popolare di riordino delle competenze dei Comuni in materia di impianti per la produzione di energia rinnovabile. «Quando uscì la notizia, avevo osservato che sebbene potenzialmente inefficace, poteva essere una buona proposta e che l’avremmo valutata nel merito appena fosse stato pronto un testo da poter leggere. Scrivevo che sarebbe opportuno coinvolgere non solo gli altri Comuni del territorio, ma anche associazioni che a livello nazionale si occupano della materia e non da ultimo, chiedere la collaborazione alla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Camerino. Non so se qualche suggerimento sia stato raccolto: se non lo fosse stato non ne resterei sorpreso», l’affondo dell’esponente di Fabriano Progressista.

La dichiarazione

«Sul fronte critico c’è da osservare che le leggi di iniziativa popolare, nella storia della Repubblica, non hanno avuto successo se non per quattro o cinque progetti. Mi chiedevo, e torno a chiedermi oggi alla vigilia del Consiglio comunale sul fotovoltaico, se si tratti di un’iniziativa politicamente efficace o non sia piuttosto solo alzare la polvere per distrarre l’attenzione altrove», prosegue Armezzani. «Purtroppo il tentativo di recuperare la distrazione sull’affare dei campi fotovoltaici con l’uscita dei giorni scorsi sulle Comunità Energetiche non fa sperare bene: restiamo spiazzati da una Giunta che chiede al Consiglio comunale di dire alla stessa Giunta di fare le Comunità Energetiche. Il paradosso talmente è evidente che è lecito sospettare che serva solo per cercare di recuperare affannosamente uno scenario ormai è scivolato dalle mani. E il timore è che dopo l’annunciata legge di iniziativa popolare di cui non si è vista neanche l’ombra sia solo l’ennesimo annuncio per cercare disperatamente di farci parlare d’altro», la conclusione del consigliere comunale di opposizione.