Jesi-Fabriano

Jesi, gli studenti entrano in consiglio comunale

Modifica dello Statuto per consentire a un giovane delle scuole superiori di partecipare attivamente alle sedute del civico consesso. Fra le novità anche il “Questions Time” con i cittadini e l' “Ambasciatore di Jesi”

Il Consiglio comunale di Jesi
Il Consiglio comunale di Jesi

JESI – Il consiglio comunale si arricchisce di un nuovo componente. L’amministrazione Bacci ha infatti deciso di istituire «la figura del consigliere giovane aggiunto riconoscendo il diritto ai giovani, che frequentano gli Istituti secondari di 2° grado della città e residenti a Jesi, di eleggere un proprio rappresentante chiamato a partecipare attivamente ai lavori del Consiglio Comunale, con diritto di convocazione alle sedute del Consiglio Comunale e con diritto di parola».

Ogni anno pertanto i rappresentanti delle scuole secondarie di 2° grado di Jesi, che fanno parte della consulta provinciale degli studenti, eleggono al loro interno il Consigliere giovane aggiunto tra coloro che hanno offerto la disponibilità a candidarsi. Resterà in carica un anno, potrà svolgere un solo mandato e sarà sostanzialmente equiparato al consigliere straniero aggiunto.

Fra le novità del rivisitato Statuto, inoltre, da mettere al voto in aula consiliare dopodomani, giovedì 29 novembre, il “Questions Time con i Cittadini”: il sindaco, in buona sostanza, o un suo delegato, potrà replicare a istanze e petizioni provenienti dalla città, presentate direttamente in aula consiliare dai promotori. L’obiettivo è quello di aumentare i momenti di partecipazione alla vita pubblica. Non è un caso, dunque, che vengano normati anche i comitati di quartiere.

Viene poi istituita la figura di Ambasciatore di Jesi, ovvero «una particolare onorificenza destinata a persone residenti e non residenti nel Comune di Jesi, la cui attività sia fortemente legata al territorio jesino e lo caratterizzi e lo rappresenti in maniera particolarmente significativa. Dal profilo del beneficiario deve emergere in modo chiaro e forte un legame con la Città di Jesi o un rapporto attivo con la sua comunità». Persino la definizione di “Città Regia” entra nello Statuto.

Queste sono le modifiche proposte, che giovedì in consiglio dovranno essere approvate.