JESI – Si chiama “Question time con i cittadini” la nuova opportunità che il consiglio comunale offre agli jesini. Nel nuovo regolamento d’aula, che giovedì 29 ottobre sarà messo al voto, si è introdotta tale formula per consentire direttamente agli interessati di porre «una sola domanda, formulata in modo chiaro e conciso, su argomenti di rilevanza generale, connotati da urgenza o particolare attualità politica, riguardanti comunque problematiche inerenti il territorio comunale e di competenza del Consiglio Comunale e della Giunta». Non ci sarà più bisogno, insomma, di coinvolgere un consigliere per portare le proprie istanze in piazza Indipendenza.
Fortemente voluto dal presidente del consiglio comunale, Daniele Massaccesi, il “Question time con i cittadini” si svolgerà nei primi trenta minuti della seduta, precedendo la trattazione di domande di attualità, di interrogazioni e di interpellanze. I cittadini possono presentare direttamente all’Ufficio Protocollo del Comune la relativa richiesta di intervento o tramite pec alla casella istituzionale del Comune. L’istanza deve pervenire almeno 3 giorni liberi prima di quello fissato per la seduta consiliare. La richiesta di intervento deve essere corredata, oltre che dal testo della domanda che si intende porre, dalle generalità del cittadino (nome, cognome, data e luogo di nascita, numero di telefono e, eventualmente, indirizzo mail) e deve indicare il nominativo cui è rivolta l’istanza stessa (Sindaco o Assessore delegato).
Il Presidente del Consiglio provvede a valutare la rispondenza della richiesta ai fini dell’ammissibilità della stessa e dell’iscrizione all’ordine del giorno dell’adunanza del Consiglio Comunale. Nel giorno fissato per il Consiglio Comunale, il cittadino richiedente, opportunamente preavvisato, è tenuto a presentarsi personalmente nell’aula consiliare all’orario indicato, salva diversa modalità in caso di Consiglio Comunale in videoconferenza, al fine di esporre, nel tempo massimo fissato di tre minuti, l’oggetto della domanda. La presentazione delle domande è effettuata, in seduta pubblica, nell’ordine cronologico di iscrizione, corrispondente all’ordine cronologico di acquisizione delle domande medesime al Protocollo generale. Il Sindaco o l’Assessore rispondono alla domanda nel tempo massimo di cinque minuti ed il cittadino interpellante avrà a disposizione ulteriori due minuti per dichiararsi “soddisfatto” o “non soddisfatto” della risposta ricevuta.
In ciascuna seduta consiliare potranno essere trattate non più di tre richieste dei cittadini. Non si darà luogo al “question time con i cittadini” nelle sedute consiliari convocate d’urgenza o in quelle in cui sono iscritti all’ordine del giorno argomenti quali lo Statuto e il Rendiconto di gestione. Prevista, inoltre, la possibilità di svolgere il consiglio in videoconferenza, a prescindere dalle limitazioni imposte dal Covid.