Jesi-Fabriano

Controlli in due allevamenti di cani a Fabriano e nel comprensorio da parte della Polizia

In uno dei due riscontrate alcune irregolarità circa la mancanza di coperture ombreggianti e il sovrannumero di cani. Irregolarità sanate dal titolare a seguito della diffida ricevuta

FABRIANO – Controlli degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano in due allevamenti di cani. Diffidato il titolare di uno dei due per mettere a posto alcuni box trovati carenti dai poliziotti per mancanza di copertura ombreggiante e per sovrannumero di cani al suo interno. Posizioni entrambe immediatamente sanate. Nel secondo canile, invece, nessuna problematica rilevata.

I fatti

Il commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano ha eseguito controlli presso allevamenti di cani del comprensorio. Questa decisione è scaturita a seguito di alcune segnalazioni, giunte nelle ultime settimane, alla Polizia su presunti abusi in atto presso allevamenti di cani attivi sul territorio comunale e su quello di un comune limitrofo. Le segnalazioni risultavano essere carenti in dettagli specifici, limitandosi a porre all’attenzione degli agenti alcune situazioni circostanziali che potevano far dedurre e quindi supporre l’esistenza di attività contrarie alla legge e, finanche, maltrattamenti. Dunque, a sorpresa, gli agenti dell’ufficio controllo del Territorio, coordinati dal loro Ispettore responsabile, anche congiuntamente a personale della AST – Dipartimento di prevenzione – Servizio Sanità Animale, hanno eseguito accessi e verifiche nei confronti degli allevamenti segnalati, entrambi di cani di media taglia.

Le verifiche sono state ad ampio spettro e hanno riguardato le condizioni fisiche dei cani, in particolare dei cuccioli e delle femmine in allattamento, la salubrità degli ambienti e la loro ampiezza, controlli anche riguardo l’alimentazione, la regolarità di censimento all’anagrafe canina ed al regime vaccinatorio. Un allevamento, quello fabrianese, è risultato aderente al dettato normativo. Nel secondo allevamento veniva rilevata, invece, la presenza di alcuni box privi di copertura ombreggiante e di difesa dalle intemperie, nonché di due box con una presenza canina in sovrannumero rispetto ai criteri fissati dalla Legge. Il titolare dell’allevamento ha dichiarato che le situazioni di difformità riscontrate erano di natura transitoria e riconducibili ad una revisione strutturale di alcune parti in muratura dell’allevamento stesso. Gli agenti hanno comunque formalmente diffidato il titolare ad eseguire, entro cinque giorni, al ripristino delle condizioni previste dalla norma. E così è stato. Infatti, nel successivo sopralluogo eseguito da parte della stessa unità interoperativa, si è accertata la compiuta esecuzione dei lavori di copertura dei box e la presenza, in ognuno di questi, di un numero di cani non superiore a quello consentito.

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