Jesi-Fabriano

Coronavirus, l’amministrazione ai dirigenti comunali di Jesi: «Monitorate attentamente i conti»

La giunta guidata da Massimo Bacci prevede forti ripercussioni sul bilancio municipale. L'invito ai coordinatori dei vari servizi è di tenere sotto stretto controllo le spese

L'atrio del comune di Jesi
L'atrio del comune di Jesi

JESI – «L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha avuto e avrà dal punto di vista economico – finanziario un impatto notevole sul bilancio comunale, riducendo le entrate correnti e modificando le spese da sostenere». A metterlo nero su bianco è l’amministrazione comunale di Jesi, che incarica preventivamente i coordinatori dei vari servizi municipali a tenere sotto stretto controllo le spese.

Ai dirigenti si chiede in particolare «di verificare e quantificare le eventuali minori entrate correnti, di natura tributaria e patrimoniale, dovute alla sospensione delle attività produttive ed alle restrizioni relative alla circolazione delle persone, i possibili eventuali risparmi di spesa corrente derivanti dalla mancata esecuzione di attività non necessarie e facoltative e non connesse all’effettuazione di servizi indispensabili e, infine, gli incrementi di spesa dovuti alle attività ed alle funzioni espletate nella fase di emergenza (es. acquisto di dispositivi di protezione individuale, sanificazione degli ambienti, acquisto di materiali per l’igiene delle persone, ecc)».

Inoltre, la giunta guidata dal sindaco Massimo Bacci chiede ai coordinatori «di procedere alla ricognizione delle attività affidate dall’ente all’esterno, sia a soggetti privati che ad organismi partecipati o controllati, mediante concessioni, appalti o convenzioni i cui servizi, a causa della pandemia, non vengono erogati, al fine di procedere alla sospensione dei contratti».

La verifica dell’impatto che l’emergenza epidemiologica da Covid-19 avrà sulle entrate e sulle spese relative all’esercizio 2020, ci tiene a precisare l’amministrazione jesina, «rappresenta un obiettivo strategico». Ad oggi, infatti, spiegano dal Comune, «non sono previsti trasferimenti straordinari da parte dello Stato a favore dei Comuni a fronte delle prevedibili minori entrate».