JESI – Si informa che i soggetti colpiti dalla situazione economica determinatasi per effetto dell’emergenza Covid-19, residenti nei comuni di Jesi, Castelplanio, Filottrano, Maiolati, Mergo, Monsano, Monte Roberto e Morro d’Alba possono presentare richiesta per beneficiare dell’acquisto di generi alimentari da utilizzarsi esclusivamente in uno degli esercizi commerciali convenzionati (l’elenco sarà pubblicato sul sito dell’ASP Ambito 9 e tenuto costantemente aggiornato: i cittadini dovranno recarsi nell’esercizio commerciale del proprio Comune di residenza).
Dovrà presentare domanda la persona che all’interno del nucleo familiare andrà a fare la spesa in quanto il buono è personale e non cedibile. La richiesta potrà essere presentata solo una volta.
I buoni spesa alimentari saranno erogati tenendo conto dell’ordine temporale di arrivo della domanda, secondo i seguenti criteri: soggetti privi di qualsiasi reddito e/o copertura assistenziale; nuclei familiari monoreddito, derivante da lavoro dipendente o da attività autonoma il cui datore di lavoro abbia richiesto ammissione al trattamento di sostegno sia a zero ore che a orario ridotto; nuclei familiari segnalati da soggetti del terzo settore non beneficiari di trattamenti pensionistici validi ai fini del reddito; nuclei familiari in carico ai servizi sociali, sulla base dei bisogni rilevati nell’ambito dell’analisi preliminare o del quadro di analisi da effettuarsi a cura dell’Assistente sociale di riferimento, con priorità per chi fruisce di un minore beneficio.
L’Ordinanza del Capo della Protezione civile non esclude che le risorse possano essere attribuite anche a percettori di altre forme di sostegno pubblico al reddito, ma nell’attribuzione del contributo dovrà darsi priorità a chi tale sostegno non lo riceve.
Il valore dei buoni spesa varia da 150 a 450 euro a seconda della composizione del nucleo familiare, con pezzature da 25 e 50 euro.
L’attribuzione dei buoni spesa alimentare sarà determinato, ad insindacabile giudizio, dell’Asp. Una eventuale maggiore spesa superiore al valore dei buoni dovrà essere sostenuta dal beneficiario del buono spesa. Non è ammesso l’acquisto di alcolici e superalcolici.
La domanda dovrà essere presentata utilizzando il modello predisposto dall’Asp Ambito 9, reperibile sul sito web del Comune di Jesi e dell’Asp Ambito 9, a cui va allegata copia del documento del documento di identità, e dovrà pervenire a mezzo posta elettronica. Chi, per problemi tecnici (assenza di indirizzo email, ecc.), non riuscisse ad inviare la domanda nei canali sopra indicati può farlo tramite wathsapp sul numero del pronto intervento sociale 379 1834886 allegando una foto della richiesta compilata e firmata e della carta di identità. Chi non ha possibilità di stampare il modulo può ricopiarlo e compilarlo in carta semplice facendo attenzione ad utilizzare una grafia leggibile.
La consegna dei voucher sarà effettuata a domicilio dalla Polizia Locale del Comune interessato o dalla protezione civile o dai volontari.
L’Asp e i Comuni coinvolti effettueranno i dovuti controlli, anche a campione, circa la veridicità delle dichiarazioni sostitutive rese ai fini della partecipazione al presente bando, anche richiedendo la produzione di specifica attestazione Isee.
Castelbellino
A Castelbellino è partita venerdì 3 aprile la distribuzione dei buoni. Il bando a sostegno dei soggetti in condizione di emergenza economica determinata dal Covid-19, in applicazione del DPCM del 28 marzo, per i residenti nel Comune di Castelbellino, è stato pubblicato in tempi brevissimi. Già presente sul sito a partire da giovedì 2 aprile. Per l’organizzazione celere di tutta la procedura un ringraziamento va ai dipendenti comunali, in particolare al personale del servizio sociale.
Venerdì 3 aprile è partita anche la distribuzione dei buoni spesa, di cui hanno già beneficiato 13 famiglie. Nessun tramite a gestire l’erogazione dei contributi alle famiglie. La somma di 31.700 euro assegnata al Comune di Castelbellino, vincolata alla gestione dell’attuale emergenza e destinata esclusivamente all’erogazione dei buoni spesa, è interamente coordinata dai Servizi Sociali comunali, in costante contatto con la Comunità locale e le sue marginalità, come sottolineato proprio dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
I cittadini possono beneficiare dell’acquisto di generi alimentari e di prodotti di prima necessità esclusivamente in uno degli esercizi commerciali del territorio di residenza elencati nell’avviso.
Come stabilito dall’Associazione nazionale comuni italiani la richiesta dei buoni è subordinata a modelli di autocertificazione che consentono di accedere velocemente alle misure del decreto e ai possibili aventi diritto.
L’erogazione dei buoni proseguirà fino a esaurimento delle risorse stanziate dal governo. Tutto proporzionato al numero di abitanti e all’indice di povertà del comune.