Jesi-Fabriano

Il Corpo dei Civici Pompieri di Jesi nella cronistoria di Attilio Coltorti

Ex docente di Storia dell'Arte al Liceo Classico "Vittorio Emanuele II" è l'autore di questa interessante ricerca sui fatti salienti che hanno caratterizzato la fase pionieristica prima della costituzione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco

Modello della divisa dei Civici Pompieri di Jesi, 1910
Modello della divisa dei Civici Pompieri di Jesi, 1910
JESI – Dalla paziente ricerca d’archivio di Attilio Coltorti è nato, proprio in questi giorni, un interessante volumetto che ripercorre il periodo dal 1901 al 1939 del Corpo dei Civici Pompieri di Jesi: e il titolo è, appunto, “Il Corpo dei Civici Pompieri di Jesi – cronistroria 1901 – 1939” (Ed. Tipolito Ilari, Cingoli, 2018)
Corredata da foto d’epoca, tabelle, manifesti, listini, «Questa ricerca – spiega Coltorti – si incentra sui fatti salienti che hanno caratterizzato la fase pionieristica dei Pompieri di Jesi sino alla costituzione, nel 1939, del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco».
L’importanza del volumetto sta anche nel fatto che si tratta del primo lavoro che prende in esame la formazione di un corpo pompieristico marchigiano.

Attilio Coltorti, ex docente di Storia dell’Arte al Liceo Classico “Vittorio Emanuele II”, è studioso di arte marchigiana moderna e critico d’arte, e sono diverse le sue pubblicazioni redatte anche in collaborazione con altri studiosi. Scrive anche, con articoli di varia natura, per il settimanale “Jesi e la sua Valle”.

attilio coltorti
Attilio Coltorti

«Questo studio sull’origine del nostro Corpo dei Pompieri – sottolinea – è la conclusione di un ventennale e particolare interesse per due tra le più antiche e benemerite associazioni volontaristiche locali: la Croce Rossa e la Croce Bianca, quest’ultima per diversi anni organizzatrice del Corpo dei Pompieri jesini. In appendice al volumetto, infatti, è descritta l’opera emerita del dott. Antonio Fibbj (1855-1943) e il ruolo della “Croce Bianca” jesina, da lui fondata, Società di Pubblica Assistenza che fu la prima del genere della nostra Regione, attiva dal 1897 fino al 1930».

autopompa
La foto (da catalogo) dell’autopompa acquistata dal comune di Jesi nel 1935
Il volumetto di Coltorti, oltre alle varie vicissitudini, ci introduce anche a quelle che erano le attrezzature in dotazione nel corso di quegli anni, come l’autopompa acquistata dal comune nel 1935, i listini con autorespiratori, elmi, emblemi, cinture, lanterne, piccozze e asce, accessori per tubi, le indennità per i vari servizi, le esercitazioni nel cortile dell’ex Appannaggio dove aveva sede il Corpo, gli interventi per gli incendi e di soccorso.