JESI – Lo hanno voluto ricordare abbassando le serrande dei loro esercizi e spegnendo le luci delle vetrine, i commercianti del centro.
Mentre passava il feretro, lungo Corso Matteotti, con le spoglie di Ezio Bardi e durante tutto il rito funebre, in San Giovanni Battista, al quale in tanti di loro hanno anche partecipato.
Un Corso Matteotti, spento e chiuso. L’arteria che si infila nel cuore stesso della città dove lo stesso Ezio spendeva grande parte delle sue ore: alla pasticceria e a casa.
Tutto nel raggio di pochi metri. E ora anche in chiesa, sempre lì, per l’ultimo abbraccio prima della sepoltura al cimitero cittadino.