JESI – Che il subdolo virus sia un killer ne abbiamo conferma ogni giorno, leggendo e rileggendo i dati del Gores regionale. Ma le vittime non sono solo persone. Il maledetto Covid sta anche facendo colare a picco l’economia del Paese, in ginocchio in seguito ai continui cambi di colore delle regioni che significano anche restrizioni, ristori mai arrivati o insufficienti, casse integrazioni per i dipendenti, affanno. Proprio su questi spazi abbiamo acceso i riflettori sulle attività commerciali che hanno chiuso la serranda definitivamente e su quelle non rimpiazzate a Jesi. Oggi ci troviamo a mettere il trattino “meno” davanti a un’altra attività: chiude il ristorante-pizzeria “La Corte dei Miracoli” nel cortile di Palazzo Bettini, proprio al centro di Jesi, la parallela a corso Matteotti.
Aperto nel 2015, il ristorante gestito da Marco Coccetti e Paola Corda era un’alternativa validissima al panorama della ristorazione jesina, con menù particolari, pizze molto gettonate dai clienti e una location caratteristica, nelle antiche cantine di palazzo Bettini. Oggi quel sogno per i due imprenditori si spegne.
Ci hanno provato adeguando la capienza del locale a un numero ristretto di clienti, disponendo un numero massimo di sei persone per ogni tavolo per mantenere i distanziamenti sociali. Hanno munito il locale di dispenser igienizzanti, investendo sull’adeguamento del locale pur di andare avanti e continuare a lavorare.
Con i Dpcm più stringenti, hanno adottato la soluzione dell’asporto, attivando i canali social e consegne a domicilio, ma non è servito. Oggi Marco e Paola gettano la spugna, e lo hanno annunciato sui social sollevando numerose reazioni e commenti di dispiacere. «Locale chiuso per cessata attività – si legge nel breve messaggio di saluto dei titolari alla clientela -; carissimi clienti, amici, collaboratori… come molti già sapevano, la nostra impresa termina qui. Questa estate, dopo il lockdown, abbiamo tentato di ripartire seppur facendo infiniti sacrifici e sperando in una continuità lavorativa ma, le uniche cose a ripartire, sono stati i costi di esercizio e tasse. Speriamo un domani, di poter ripartire in una qualche maniera con la ristorazione. Per ora ringraziamo tutti voi che ci avete sostenuto e apprezzato il nostro lavoro. Baci e abbracci. Marco e Paola (e tutto lo staff)».