JESI – Il Comune di Jesi è stato ammesso come parte civile nel procedimento contro i vertici di Banca Marche per il “crac” che ha fatto scomparire l’istituto di riferimento del territorio.
«È un risultato importante – ha sottolineato il sindaco Massimo Bacci – perché certifica il ruolo dell’ente locale quale punto di riferimento di una intera Comunità che ha subito, nel suo insieme, un colpo gravissimo da scelte scellerate».
Jesi è stato l’unico Comune a costituirsi parte civile, ricordano da piazza Indipendenza, «così come era stato l’unico Comune a prendere posizione fin dal primo momento per denunciare le pesanti responsabilità degli ex amministratori della Banca e sollecitare la giustizia affinché facesse piena luce su una delle vicende più buie del sistema finanziario italiano».
«Un atto dovuto – rimarca il sindaco Bacci – nei confronti delle famiglie, delle imprese e di migliaia di risparmiatori che si sono visti dilapidare i risparmi di una vita».