Jesi-Fabriano

Crisi Jesina, Polita: «Crediamo nella squadra, restiamo lucidi»

Dopo il pesante 0-3 subito in casa dal Matelica, quinta sconfitta interna di stagione, leoncelli sempre più in zona playout. «Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare momenti difficili- dice il presidente della società di viale Cavallotti- abbiamo fiducia nel tecnico e nei ragazzi»

Marco Polita, presidente della Jesina Calcio
Marco Polita, ex presidente della Jesina Calcio

JESI – È crisi profonda per la Jesina, che dopo lo 0-3 incassato dal Matelica archivia la seconda sconfitta consecutiva, la quinta casalinga della stagione e un match che porta a diciannove le reti incassate nelle ultime otto gare, in cui i leoncelli hanno raccolto appena due punti. La vittoria manca appunto da otto giornate, da quel successo sul campo del fanalino di coda Nerostellati il 12 novembre scorso (0-3) che ha segnato l’ultimo momento positivo della stagione leoncella. Domenica scorsa per la prima volta la contestazione del tifo ha toccato anche la squadra. Ma al di là della sconfitta, preventivabile dato il gap tecnico con la capolista Matelica, è parsa una volta di più preoccupante l’incapacità mostrata dalla Jesina di essere all’altezza del livello del campionato.

«Siamo amareggiati- il commento del presidente Marco Polita– ma ci assumiamo le nostre responsabilità di società e non rinneghiamo i nostri ragazzi, che hanno dato tutto. L’importante è non perdere la testa e mantenere lucidità. Faremo di tutto per riuscire a venire fuori da questa situazione». Di rinforzi però non sembra se ne parli. «Il tecnico crede in questi ragazzi, non vogliamo rovesciare tavoli, crediamo anche noi in questo gruppo. Capiamo la contestazione del pubblico, che peraltro ha sempre sostenuto la squadra, ma non scarichiamo le responsabilità. Non è la prima volta che ci troviamo ad affrontare momenti difficili, abbiamo fiducia nel tecnico e nei ragazzi».

Il mister Daniele Di Donato dice: «Squadra mentalmente molto debole, non è una questione fisica, i ragazzi corrono fino alla fine. Ma al primo schiaffo ci buttiamo giù e non ci rialziamo, dobbiamo lavorare su questo. Errori singoli ci sono costati cari, come con la Recanatese. C’è da lavorare sulla fase difensiva, che non riguarda solo i difensori ma tutta la squadra. Eppure nel primo tempo avevamo subito dal Matelica un solo tiro in porta. E comunque sin qui abbiamo incontrato tutte squadre o di alta classifica o che, come la Recanatese, si sono rinforzate molto».

Di questo passo saranno gli scontri diretti con le altre rivali invischiate nella lotta per non retrocedere ad assumere il peso di spareggi decisivi: la Jesina riceverà in casa Nerostellati, Monticelli, San Nicolò e Agnonese mentre andrà a far visita al Fabriano Cerreto. Domenica prossima invece si va a far visita al peggior avversario del momento: il San Marino, che ha espugnato il campo della vice capolista Vis Pesaro ed è in una serie positiva che l’ha portato a ridosso dei playoff.