Jesi-Fabriano

Jesi, il piromane dei cassonetti incastrato dalle fotografie

Individuato e denunciato dai Carabinieri grazie alla collaborazione con alcuni residenti: si tratta di un 53enne jesino disoccupato da un mese. Sabato 10 febbraio, l'ultimo raid di fuoco, quando ne erano stati incendiati quattro nel giro di novanta minuti

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In vicolo Amici il primo dei cassonetti incendiati sabato scorso 10 febbraio

JESI – Aveva dato alle fiamme ben quattro cassonetti (leggi l’articolo) per la raccolta differenziata, nel giro di appena un’ora e mezzo, nel centro di Jesi, sabato scorso 10 febbraio. E per i Vigili del Fuoco era stato un primo pomeriggio, dalle 13 alle 15.30, a rincorrere per spegnere.

Ora l’autore di quel vero e proprio raid di fuoco ha un volto e un nome, Carabinieri lo hanno individuato e denunciato: si tratta di un uomo di 53 anni, F.F., residente in città, disoccupato da circa un mese, che già dai primi giorni di gennaio ne aveva danneggiati anche altri.

Benedetto Iurlaro
Il comandante della Compagnia Carabinieri, maggiore Benedetto Iurlaro

Lo stesso comandante della Compagnia di Jesi, maggiore Benedetto Iurlaro, proprio la settimana scorsa aveva raccolto le preoccupazioni di alcuni residenti del centro storico per il fenomeno che in alcune occasioni aveva messo anche in pericolo le autovetture parcheggiate.
E proprio grazie alla loro collaborazione i militari sono riusciti ad arrivare al responsabile dei danneggiamenti.
Provvidenziali sono state alcune fotografie scattate dagli stessi residenti mentre lo  immortalavano avvicinarsi ai cassonetti, dai quali subito dopo divampava l’incendio: e questo in almeno due occasioni. Inoltre, in altrettante circostanze, subito dopo l’incendio, all’arrivo dei Vigili del fuoco, l’uomo ritornava sulla “scena del crimine”.

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Uno dei cassonetti distrutto completamente

Grazie alla conoscenza del territorio da parte dei Carabinieri è stato possibile, quindi, dargli un nome.​
I  militari del Nucleo Radiomobile, infatti, acquisita la sua foto, lo hanno aspettato sotto casa e, dopo averlo perquisito, gli hanno sequestrato un accendino con il quale sarebbe stato appiccato il fuoco.
Nei confronti dell’uomo, incensurato, è stata inoltrata informativa alla Procura della Repubblica di Ancona nella quale gli viene addebitato il danneggiamento aggravato continuato. 

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