Jesi-Fabriano

Chiaravalle, fermato alla guida con cocaina e hashish: la Finanza arresta pusher marocchino

Dall’autovettura proveniva un forte odore di stupefacenti: rinvenuti due panetti da 150 grammi di hashish e 30 grammi di cocaina nascosti nella manica della giacca, in casa dell'uomo a Jesi c'era anche un bilancino di precisione

Chiaravalle, fermato alla guida con cocaina e hashish: la Finanza arresta pusher marocchino
Chiaravalle, fermato alla guida con cocaina e hashish: la Finanza arresta pusher marocchino

CHIARAVALLE – I Finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ancona hanno da tempo intensificato i controlli finalizzati a prevenire e contrastare il traffico di sostanze stupefacenti nella provincia dorica.

I militari della Compagnia di Falconara Marittima, durante l’espletamento di un servizio d’Istituto di controllo economico del territorio in orario notturno, nel Comune di Chiaravalle, hanno sottoposto a controllo un’autovettura condotta da un cittadino marocchino di 30 anni.

Chiaravalle, fermato alla guida con cocaina e hashish: la Finanza arresta pusher marocchino
Chiaravalle, fermato alla guida con cocaina e hashish: la Finanza arresta pusher marocchino

Oltre a constatare immediatamente che l’individuo era privo di qualsiasi titolo abilitativo per la guida, è emerso che il veicolo risultava sprovvisto di revisione; durante gli accertamenti i militari hanno anche scoperto che la persona non solo aveva precedenti specifici per spaccio di sostanze stupefacenti, ma risultava anche destinataria di un provvedimento di rintraccio per la notifica di un’ordinanza di allontanamento da determinati luoghi pubblici.

Durante le operazioni di identificazione il soggetto manifestava evidenti segni di nervosismo e dall’autovettura proveniva un forte odore di stupefacenti che ha portato i militari operanti ad effettuare ricerche più approfondite.

La perquisizione del veicolo ha consentito di rinvenire e sequestrare due panetti da 150 grammi di hashish. La successiva perquisizione personale ha portato al ritrovamento di 30 grammi di cocaina nascosti nella manica della giacca e 600 euro in contante quale presumibile provento dell’attività di spaccio.

Alla luce di quanto scoperto, le successive operazioni di servizio si sono estese a Jesi presso il luogo di residenza dell’individuo e, oltre ad essere stata trovata un’ulteriore dose di cocaina presso il box dell’appartamento, è stato rinvenuto un bilancino di precisione utile alla pesatura della sostanza stupefacente.

Pertanto si è proceduto all’arresto in flagranza di reato per spaccio di sostanze stupefacenti con conseguente processo per direttissima disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Ancona.

L’udienza, tenutasi in camera di consiglio, ha portato alla convalida dell’arresto da parte del Giudice il quale ha disposto nei confronti dell’imputato l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di Jesi con divieto di potersi allontanare dal suo domicilio in orario notturno.

I fatti in parola rappresentano la concreta attuazione dell’azione costante e capillare della Guardia di Finanza nel contrastare il traffico di sostanze stupefacenti, elemento fondamentale nella tutela della salute e della sicurezza pubblica e conferma del ruolo centrale del Corpo nella difesa della legalità e nella protezione della collettività.

Si rappresenta che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza delle persone sottoposte ad indagine in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.