JESI – Riprendono anche stamattina, 11 maggio, le ricerche del 17enne jesino allontanatosi da casa dalla scorsa settimana. Alla base operativa dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Jesi la “macchina” è stata riavviata.
Sono giorni di trepida attesa, di speranza, di momenti che si susseguono tra parole e silenzi. Oggi si srotolano i minuti e le ore che conducono al nono giorno dalla scomparsa del giovane che, sin qui almeno, ha fatto perdere le proprie tracce.
Tracce che a qualcuno è sembrato a più riprese di vedere ma che, poi, non hanno portato a un riscontro concreto, da Monsano a Senigallia, alla stessa Jesi, alle zone di campagna circostanti, ai casolari e i piccoli specchi d’acqua.
L’ultimo avvistamento, in ordine di tempo, proprio nella giornata di ieri, quando una segnalazione “attendibile” lo dava in transito, nel tardo pomeriggio, tra le 18.30 e le 19, in una zona periferica della città, in via San Marcello. Una signora che passava a bordo di un’auto ha incrociato, infatti, un ragazzo che camminava sulla strada con uno zainetto in spalla. E giovedì scorso 3 maggio, quando non ha fatto rientro da scuola, il 17enne aveva con sè proprio uno zainetto celeste Invicta, indossava una felpa grigia con cappuccio, una t-shirt celeste, jeans scuri e scarpe da ginnastica.
La macchina delle ricerche si è subito messa in moto verso quella direzione con Vigili del Fuoco e forze di polizia impegnati ancora in una battuta che, anche stavolta purtroppo, non ha dato gli esiti sperati.
La task force coordinata dal commissariato cittadino – anche con elicottero, droni, cinofili, uomini della protezione civile – è impegnata su più fronti. Le segnalazioni che arrivano sono diverse e bisogna saperle anche vagliare bene.
Si moltiplicano, intanto, in rete, post e appelli, è una mobilitazione di speranza perchè tutta questa vicenda possa trovare una conclusione che faccia riunire tutta insieme la famiglia.
La famiglia che aspetta, in dolorosa ma composta attesa, di poter riabbracciare questo suo figlio.