Jesi-Fabriano

Jesi, dorme e bivacca in ospedale poi aggredisce operatori sanitari e Carabinieri: arrestata

La donna, che non parla italiano, da oltre un mese bivaccava e dormiva in ospedale creando disagio tra gli utenti e panico per gli operatori

I Carabinieri di Jesi davanti alla Caserma di corso Matteotti a Jesi

JESI – È finita con un arresto la storia della 44enne straniera che da oltre un mese bivacca e dorme nella sala d’attesa dell’ospedale Carlo Urbani di Jesi. A nulla sono valsi finora i tentativi di farla uscire dalla struttura e di allontanarla. Ci hanno pensato i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Jesi, che hanno arrestato la donna per violenza, minaccia e resistenza. 

Nella tarda serata dello scorso lunedì i Militari sono intervenuti per l’ennesima volta presso la portineria dell’ospedale di Jesi, dove la donna viveva oramai da diversi giorni nonostante, grazie all’interessamento dei Servizi Socio Assistenziali del Comune di Jesi, le fossero state proposte varie soluzioni alloggiative, puntualmente rifiutate.

Anche l’8 aprile il copione si è ripetuto: urla e aggressioni verbali tanto nei confronti del personale ospedaliero e degli utenti. Tale situazione aveva provocato, così come nei giorni scorsi, l’interruzione del pubblico servizio. Quando i Militari le si sono avvicinati per cercare di riportarla alla calma, sono stati minacciati e aggrediti fisicamente al punto da vedersi costretti ad immobilizzarla.

La 44enne è stata arrestata per i reati di violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale oltre che per interruzione di un pubblico servizio. 

La stessa è stata denunciata anche per la violazione alle prescrizioni della misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel Comune di Jesi, misura, questa, emessa a suo carico dal Questore di Ancona in data 29 marzo 2024.

La donna è stata trasferita presso la Casa Circondariale di Villa Fastigi di Pesaro.