FABRIANO – In 4 sono stati denunciati per lesioni volontarie e violenza privata alla Autorità Giudiziaria. Avrebbero invitato ad entrare in automobile un 35enne extracomunitario, residente da tempo a Fabriano, per poi colpirlo con pugni e schiaffi, procurandogli un trauma cranico ecchimosi varie al volto e la rottura di un dente, con prognosi iniziale di 10 giorni. Gli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza sono riusciti a identificare i responsabili, si tratta di quattro cittadini comunitari, da anni residenti in Fabriano, di età compresa tra i 20 ed i 43 anni, operai. Uno dei questi risultava avere passati problemi con la giustizia per reati contro la persona. Per quel che riguarda i motivi, secondo gli investigatori sono da ricercarsi in pregressi dissidi tra i coinvolti in ragione di osservazioni e critiche ritenute malevoli espresse in pubblico anche riferite a componenti femminili delle rispettive famiglie.
I fatti
Un pomeriggio di un fine settimana del luglio scorso, il 35enne extracomunitario, residente da diversi anni a Fabriano, mentre passeggiava in centro storico è stato affiancato da una autovettura con a bordo quattro uomini. I quali, dopo aver scambiato qualche battuta con il 35enne, lo invitavano a salire in auto per fare un giro e bere una birra. Dopo qualche titubanza, l’uomo ha accettato. È stato fatto salire in auto e fatto sedere al centro del sedile posteriore. Dopo pochissimi metri, i 4 uomini hanno iniziato a colpirlo con pugni e schiaffi, urlando ripetutamente frasi nella loro lingua madre. Un pestaggio durato circa 20 minuti. Quindi, il 35enne è stato fatto scendere nei pressi dei Giardini Regina Margherita. Il ferito si è diretto al Commissariato di Fabriano per raccontare l’accaduto. Dopo, gli stessi agenti lo hanno accompagnato al Pronto soccorso dell’ospedale Engles Profili dove è stato medicato per un trauma cranico, ecchimosi varie al volto e la rottura di un dente, con prognosi iniziale di 10 giorni salvo complicazioni. Nel frattempo, a seguito della presentazione della querela, gli agenti di polizia hanno avviato le indagini. Grazie ai filmati di videosorveglianza pubblici e privati, sono stati identificati e denunciati alla Autorità giudiziaria per i reati di lesioni volontarie e violenza privata. Le posizioni degli indagati sono state poste alla attenzione del Questore di Ancona Cesare Capocasa al fine della eventuale applicazione di misure di prevenzione a tutela della sicurezza pubblica.