FABRIANO – I Carabinieri Forestali del Nucleo di Fabriano in collaborazione con i tecnici dell’ARPAM – Dipartimento Provinciale di Ancona, sono intervenuti su uno scarico di acque reflue industriali che ha inquinato il fosso demaniale “Serramaggio” in frazione Marischio del Comune di Fabriano.
In particolare le analisi delle acque del torrente, eseguite dai laboratori ARPAM di Ancona, hanno confermato valori sensibilmente superiori ai limiti tabellari previsti dal codice dell’ambiente per i parametri di metalli pesanti, COD e solidi sospesi, tali da generare un deterioramento significativo dello stato delle acque del fosso.
Le indagini condotte dai forestali di Fabriano hanno consentito di accertare la provenienza dell’inquinamento, riconducibile alle acque reflue scaricate da un’impresa di imballaggi a seguito di un malfunzionamento del galleggiante della pompa sommersa di una vasca di decantazione in uso all’impresa, avvenuto in occasione della pulizia dei vasconi di accumulo per la manutenzione periodica.
Tra gli scarichi abusivi accertati, anche un evento analogo risalente al 16 agosto 2021 sul quale erano intervenuti i militari del Nucleo CC Forestale di Arcevia.
Ad esito dei primi accertamenti i militari hanno deferito alla Procura della Repubblica di Ancona la responsabile legale dell’impresa, alla quale è stato contestato il delitto di inquinamento ambientale colposo ai sensi degli artt. 452 bis e quinquies del c.p.
La presunta responsabile rischia pene fino a 4 anni di reclusione e multe fino a 70.000 euro.