FABRIANO – L’affare giusto gli si era materializzato davanti lo schermo del pc: un Ape tre ruote a un prezzo assolutamente concorrenziale. Ma in realtà era una truffa. Vittima un 45enne laziale che avrebbe dovuto ritirare il mezzo a Fabriano. Denunciate due persone, già note alle forze dell’ordine, da parte dei carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del maggiore Mirco Marcucci. Si tratta di un 20enne e un 40enne, entrambi calabresi, che dovranno rispondere di truffa in concorso.
I fatti
Un 45enne laziale voleva acquistare un Ape tre ruote e si è messo a fare una lunga ricerca in internet, nei siti di vendita online, in caccia dell’affare. Una ricerca apparentemente fruttuosa. Infatti, riesce a trovare ciò che avrebbe fatto al caso suo in un sito online. Contatta l’inserzionista e, dopo una veloce trattativa, l’accordo: il 45enne avrebbe versato una caparra di 100 euro su una prepagata, mentre la differenza l’avrebbe pagata al momento del ritiro del mezzo a Fabriano. Si è messo in viaggio nel giorno pattuito per la consegna, arrivando a Fabriano. Del venditore, però, neppure l’ombra. Ha provato a contattarlo, ma l’utenza telefonica e l’indirizzo mail, risultavano inesistenti o, comunque, non più attivi. Il 45enne ha compreso di essere stato truffato e si è recato in caserma. Ai carabinieri della Compagnia cittadina ha raccontato l’accaduto. I militari hanno fatto partire le indagini informatiche del caso, a seguito delle quali si è arrivati all’identificazione dei responsabili – un 20enne e un 40enne, entrambi calabresi – denunciati per truffa in concorso.