JESI – Aveva solo 10 giorni di vita il micetto randagio lanciato dal finestrino di un’auto in corsa alla periferia di Jesi.
Un gesto sconsiderato e crudele, che è costato la vita al cuccioletto, troppo piccolo per guarire da un trauma così vasto alla testolina. Il gesto, di una inqualificabile crudeltà, è avvenuto martedì nei pressi della stazione ferroviaria tra viale Trieste e via XXIV Maggio.
Il gattino è stato subito trovato e soccorso, era vivo quando qualcuno di buon cuore lo ha portato al Canile e Gattile di Jesi dove i volontari se ne sono presi cura cercando di salvarlo. Ma dopo poche ore il micetto ha smesso di vivere. È morto per la gravità del trauma riportato.
Ora dal Canile e Gattile di Jesi l’allarme è alto: le associazioni di volontariato che hanno a cuore i randagi invitano a tenere gli occhi aperti in quelle zone, poiché vi potrebbero essere altri cuccioli in pericolo. «Temiamo che ce ne possano essere altri, vi preghiamo di prestare attenzione e di sentire se ci siano miagolii e nel caso segnalarli ai vigili», l’accorato appello. E anche chi dovesse aver visto quella macchina scappare, di segnalarlo affinché i responsabili vengano individuati e puniti.