JESI – Nella giornata di ieri, 8 ottobre a seguito di articolata attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente per il reato di truffa un 36enne rumeno e una 38enne catanese.
Nel primo caso la vittima del raggiro, un tunisino 48enne, in sede di querela aveva riferito di aver acquistato sul marketplace del social facebook un generatore di corrente al prezzo di 600 euro da un utente con nick name. Come da accordi via whatsApp, aveva eseguito un bonifico ordinario per l’importo pattuito in favore dell’iban indicatogli. Gli era poi arrivata la ricevuta dell’avvenuta spedizione ma non l’oggetto. Da qui la consapevolezza d’essere stato raggirato. Dagli accertamenti espletati dagli agenti del Commissariato, è risultava un’utenza telefonica fittizia ma si è riusciti ugualmente a risalire all’intestatario del conto radicato presso una banca on line. Appunto un cittadino rumeno residente in provincia di Milano che, raggiunto dalla Polizia del posto su delega del Commissariato di Jesi, è stato deferito.
Vittima della seconda vicenda una jesina quarantenne, che aveva acquistato sul social messenger delle figurine di calciatori dell’album Panini al prezzo di 10 euro. La donna come d’intesa telefonica aveva effettuato una ricarica postepay per l’importo pattuito ma quanto acquistato non è mai pervenuto a destinazione e il venditore, nonostante i molteplici tentativi di contatto, si è reso irreperibile. Gli accertamenti investigativi espletati dagli Agenti del Commissariato circa l’intestatario dell’utenza telefonica e della carta nella quale era confluita la somma di denaro hanno permesso di risalire all’autore della truffa: una donna siciliana della provincia di Catania con precedente specifico che, raggiunta dalla Polizia del posto su delega del Commissariato, è stata a sua volta deferita in stato di libertà.
Il Dirigente del Commissariato, Vice Questore Paolo Arena, raccomanda ai cittadini, specie alle categorie più vulnerabili, anziani e giovani, di fare molta attenzione e di non cadere nella ragnatela di truffatori che strategicamente , spesso anche con modi assolutamente cortesi, li raggirano per tornaconti meramente economici incassando illecitamente ingenti guadagni o anche piccoli guadagni che sono più facili ed immediati da ottenere. «Verificate l’attendibilità degli annunci e dei post suggeriti, diffidate dalle proposte troppo vantaggiose, non fornite informazioni personali né credenziali dei conti corrente, non scaricate applicazioni e file sconosciuti. I truffatori, fanno leva, quasi sempre, sull’urgenza e sull’invito a provvedere immediatamente: ebbene in questi casi non abbiate fretta di concludere le operazioni ed affidatevi preventivamente alla Polizia di Stato per aver certezza di non essere incappati in qualche truffatore cinico e senza scrupoli».