JESI – Nella giornata di ieri 25 febbraio, al termine dell’attività investigativa, personale della Polizia di Stato del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 42enne e un 37enne tunisini per il reato di percosse.
Il 9 gennaio scorso mentre la vittima, un tunisino 29enne, era a bordo della propria auto in sosta sulla pubblica via, veniva aggredita, con schiaffi e pugni al volto da due connazionali fratelli.
I due, prima gli avevano sbarrato la strada in modo da impedirgli di ripartire, quindi avevano aperto lo sportello del veicolo, aggredendo il 29enne per poi allontanarsi. Il malcapitato era ricorso alle cure dei sanitari per la lacerazione al labbro e dimesso senza prognosi. Dalle informazioni acquisite, l’aggressione sarebbe stata originata da vecchi rancori che coinvolgevano anche la sorella del malcapitato.
I due, pertanto, sono stati deferiti in stato di libertà all’AG competente per percosse in concorso