JESI – Nella giornata di ieri 23 dicembre, la Polizia di Stato del Commissariato sinergicamente al personale della polizia municipale del comune di Jesi, coordinati dal Dirigente, Vice Questore Dr Paolo Arena, hanno effettuato dei controlli amministrativi per verificare la regolarità di b&b , affittacamere, case vacanze, nell’alveo delle chiare direttive ministeriali. Tale attività è stata preceduta da un attento monitoraggio delle strutture ricettive in rete che ha consentito di istruire meglio le ispezioni in loco.
In particolare sono state controllate due strutture ricettive. In un B&B del Centro Storico, al momento del controllo, la titolare era assente ma presente una parente che non era in grado di mostrare alcun titolo autorizzativo per l’attività esercitata tramite la piattaforma mediatica Airbnb. La donna esibiva un atto di affitto per un periodo di 4 anni di un locale posto al primo piano. Alla richiesta di mostrare le autorizzazioni per esercitare l’attività extra alberghiera, riferiva di non averne. Contattata telefonicamente la figlia fuori sede, titolare del b&B, alla richiesta di delucidazioni in merito, riferiva d’aver avviato l’attività ricettiva nel mese di marzo scorso e di aver presentato la Scia al Comune di Jesi solo nel mese di ottobre. Veniva confermato dalla stessa di non avere le credenziali di accesso al sito alloggiati web ed al portale Ross 1000 regionale come da normativa vigente. La donna, aggiungeva, altresì, di non aver mai comunicato i nominativi degli alloggiati presso la sua struttura. Veniva accertata la mancanza delle indicazioni sulla tassa di soggiorno. Veniva eseguita un’ispezione dei locali corrispondenti a quelli postati nel sito con tanto di recensioni, effettuati rilievi fotografici e intimato alla donna di sospendere immediatamente i servizi di tutte le piattaforme sino alla regolarizzazione dell’apertura. La donna convocata negli uffici nella giornata di ieri, è stata deferita in stato di libertà all’AG competente per la mancata comunicazione all’Autorità locale di PS degli alloggiati. Si procedeva altresì alla contestazione delle violazioni amministrative riscontrate per un ammontare di euro 216,00.
In un appartamento a uso turistico in zona periferica, l’attività risultava avviata già da luglio 2023 e aveva ospitato circa 100 persone. Il titolare, jesino 43enne, non era in possesso delle credenziali per l’accesso al sito della Polizia di Stato inerente agli alloggiati, pertanto non aveva mai comunicato gli ospiti presenti all’Autorità di Pubblica sicurezza, come da norme vigenti, né effettuato la comunicazione al portale regionale Ross 1000. La Scia, era stata presentata al Comune solo in data 18 dicembre 2024 e non risultava corrisposta la tassa di soggiorno a carico degli ospiti. Pertanto, si procedeva al deferimento all’AG per l’omessa comunicazione degli alloggiati ed alla contestazione delle violazioni amministrative riscontrate per un ammontare di euro 216,00.