JESI – Nella giornata di ieri 4 novembre, al termine dell’attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 21enne della provincia di Ancona per il reato di sostituzione di persona
A metà del mese di settembre scorso la vittima, un 21enne della provincia di Ancona, aveva sporto querela contro ignoti che avevano stipulato un prestito con la Cofidis, un gruppo societario che opera nel settore del credito, per l’acquisto di un iPhone Pro a suo nome. La vittima, infatti, aveva ricevuto il sollecito di una richiesta di pagamento dal gruppo di cui non aveva alcuna contezza e che contestava, certa di non aver effettuato l’acquisto dell’I-phone.
In tutta risposta la società gli aveva comunicato le sue generalità, residenza, il cellulare e le cifre finali dell’Iban collegato alla pratica. Ma l’unico conto corrente intestato al giovane non terminava con quelle cifre, di conseguenza il 21enne cui prendeva tempo per approfondimenti, denunciando l’accaduto in Polizia. Dagli accertamenti investigativi espletati nell’immediato, si riusciva a risalire ai dati del soggetto che aveva stipulato il contratto ovvero, con grande sorpresa , il fratello gemello che in effetti possedeva un cellulare di quel modello.
Gli agenti della squadra di polizia giudiziaria hanno verificato che chi aveva aperto la pratica finanziaria, oltre ad esibire i documenti del querelante, aveva comunicato un’utenza telefonica utilizzata per firmare elettronicamente a distanza con l’ente creditizio e un conto corrente sul quale addebitare le rat,e entrambi intestati al fratello gemello che, rintracciato e convocato in Commissariato, è stato deferito in stato di libertà all’AG competente per il reato di sostituzione di persona.