JESI – Nella giornata di ieri 23 ottobre, a seguito di articolata attività investigativa, il personale di polizia giudiziaria del Commissariato di Jesi ha deferito in stato di libertà all’autorità giudiziaria competente un 21enne di Montemarciano per il reato di appropriazione indebita.
Sul finire del mese di settembre la vittima, una jesina 63enne proprietaria di un ciclomotore Honda, aveva denunciato che nei primi giorni del mese di luglio scorso, dovendo procedere a riparazioni del mezzo, che non veniva più utilizzato e non andava più su strada, il figlio lo aveva consegnato ad un amico per una definizione del problema in via amichevole.
Verso la metà del mese di agosto, la vittima si era però vista recapitare una serie di contravvenzioni al codice della strada relative a violazioni effettuate con un mezzo, sul quale era stata apposta la targa del ciclomotore che a lei era intestato.
L’acquisizione della documentazione relativa ad una di queste contestazioni, e in particolare le immagini di un autovelox, hanno consentito di verificare come il mezzo su cui era stata apposta la targa della vittima era diverso da quello di proprietà. Si è pertanto proceduto al deferimento dell’uomo cui era stato consegnato il mezzo, per appropriazione indebita in quanto aveva verosimilmente utilizzato la targa su un altro veicolo commettendo varie infrazioni.