Cose di Casa Jesi Promo Veneta Cucine Caranto
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Onoranze Funebri Santarelli
Jesi-Fabriano
tennacola

Jesi, telecamere non dichiarate e “area slot” non proibita ai minori: sanzionati due bar

Controlli della polizia nelle aree più sensibili di Jesi. Ecco il bilancio delle attività

JESI – Nella giornata di ieri, primo aprile, nella fascia oraria pomeridiana/serale, personale Volanti di questo Commissariato unitamente a personale della polizia locale del comune di Jesi, coordinate dal dirigente, vice questore Paolo Arena, secondo le direttive del questore Capocasa, d’intesa col prefetto Valiante, hanno attuato un servizio straordinario di controllo del territorio. Obiettivi: prevenzione dei reati in materia di stupefacenti e l’incolumità pubblica

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È stata prestata la massima attenzione alle aree più sensibili della città, alcune delle quali luoghi di maggior concentrazione di cittadini extracomunitari ed in particolare: Stazione Ferroviaria, Via Setificio, Via Marconi, Piazzale Partigiani, via Granita, Giardini pubblici, Porta Valle, Parco del Vallato, quartiere San Giuseppe, Piazzale San Savino, Viale Verdi, Viale della Vittoria.

Effettuate anche identificazioni a campione continuo e ispezioni e controlli in 5 esercizi commerciali di cui alcuni più a rischio, poiché frequentati da avventori con precedenti di polizia, a stretto contatto coi cittadini per rendere più tangibile la percezione di sicurezza.

Ecco il bilancio: identificate 132 persone di questi 20 sono risultate avere precedenti di polizia. Sono stati 58 i veicoli passati al vaglio; sequestrati 6,70 grammi di hashish.

Harley Davidson Route 76 Jesi

Controllati degli esercizi commerciali: su 5 due di questi sono stati sanzionati.

I dettagli
All’atto del controllo di un bar, veniva accertata l’omessa esposizione degli articoli del Tulps relativi all’attività commerciale, la presenza di un apparecchio ex art 110 Tulps attivo in area aperta al pubblico senza che venisse predisposta una zona delimitata e riservata ai giocatori, non impedendo così l’accesso ai minori. L’apparecchio veniva subito spento ed eseguiti rilievi fotografici per le segnalazioni all’Agenzia delle Dogane e dei monopoli quale Autorità competente. Inoltre, risultava presente un impianto di video sorveglianza attivo con quattro video camere, che riproducevano le immagini nel locale laboratorio su di un monitor. In merito, il titolare dichiarava di non aver mai richiesto l’autorizzazione per la installazione, né di aver apposto la relativa cartellonistica. La dipendente in servizio in quel momento, non aveva firmato alcuna liberatoria.

In un altro bar, riscontrata la presenza di un impianto di video sorveglianza attivo costituito da tre telecamere, le cui immagini erano visibili tramite app sul cellulare. Il titolare non aveva mai richiesto alcuna autorizzazione all’installazione. Veniva accertata l’omessa esposizione degli articoli del Tulps. Inoltre, nella sala slot machine dedicata, nonostante il divieto di fumo, era percepibile che alcuni avventori avevano fumato lasciando diversi mozziconi di sigarette per terra. Il titolare veniva diffidato ad esercitare un’effettiva e costante vigilanza sugli avventori che si trattenevano nella sala giochi.

Tre gli illeciti amministrativi accertati per un importo pari a 1.500 euro complessivi.